Chiedilo al Test: i limiti del tutore legale

Gentile redazione,

sono il tutore legale di mio fratello interdetto che è bisognoso di cure mediche continue, siamo coeredi di alcune proprietà. Gli altri eredi non sono disposti a vendere tali proprietà per curare il fratello, come faccio a imporgli legalmente la vendita con un giusto fine?

La domanda del nostro lettore a Chiedilo al Test, ci consente di tornare ad affrontare il tema che abbiamo toccato nella rubrica “In Famiglia” numero di settembre del Test.

Il tutore legale deve rivolgersi all’Ufficio del Giudice tutelare che emise il provvedimento di nomina nell’interesse del fratello interdetto. Deve richiedere allo stesso il parere in merito alla questione, tenendo presente che per gli atti straordinari (vendere beni, costituire pegni o ipoteche, procedere a divisioni, fare compromessi o transazioni o accettare concordati) o anche atti detti più gravi – inclusi quelli che possono depauperare il patrimonio dell’incapace – potrebbe occorrere l’autorizzazione da parte del tribunale, come anche per acquistare beni eccetto beni mobili per uso dell’incapace, per l’economia domestica, riscuotere capitali, consentire la cancellazione di ipoteche o lo svincolo di pegni, assumere obbligazioni, accettare eredità, donazioni, fare contratti di locazione oltre il novennio, promuovere giudizi etc,c he va chiesta con ricorso e con omologa del Pubblico ministero. L’ufficio tutelare è gratuito.