Si scrive “variazione economica” ma si legge aumenti per i consumatori. Telecom Italia sta infatti cambiando le condizioni economiche e contrattuali dei suoi clienti. È questa la denuncia dell’associazione di consumatori Codici che spiega che per alcune offerte, Telecom Italia batterà cassa non più ogni due mesi ma ogni mese. Questa la prima novità a cui i clienti dovranno abituarsi. La seconda invece riguarda i costi che saranno più alti del 30%, ovvero 10 euro in più.
Come comunicato dall’azienda, da maggio 2015 alcuni utenti si sono visti cambiare le condizioni economiche. La loro linea telefonica è diventata Tutto voce al costo di ben 29 euro al mese. Nell’ultima fattura bimestrale, gli utenti dovranno quindi pagare tale importo per i mesi di maggio, giugno e luglio.
In base al lotto di appartenenza poi, alcuni utenti vedranno addebitarsi nell’ultima fattura bimestrale la nuova offerta Tutto che costa 44,90 euro al mese. L’addebito è da considerarsi per i mesi di maggio, giugno e luglio.
Altri ancora, denuncia Codici, vedranno addebitarsi i costi di “Tutto” con Opzione Superinternet Plus pari a 44,90 + 5,04 euro, sempre per i mesi di maggio, giugno e luglio.
“È assurdo che Telecom Italia attui tali variazioni che sono dannose per i consumatori. Ricordiamo che esiste il diritto di recesso. Non solo le bollette arriveranno ogni mese anziché ogni due come accaduto fino ad ora ma i costi aumentano. Non si può gravare in questo modo sulle tasche degli utenti, si rischia di trasformare l’apparecchio telefonico in un bene quasi di lusso. Telecom si sta distinguendo più di tutti per aumenti sia sul fisso che sul mobile, ma non si notano miglioramenti di nessun tipo nel servizio” commenta Luigi Gabriele Affari Istituzionali Codici.
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