Zanzare, appuntamento fisso della bella stagione che, purtroppo, riempie le nostre giornate. Giornate intere, perché se la zanzara nostrana ci punta la sera, a inseguirci la mattina ci pensa la zanzara tigre, originaria dell’Asia ma ormai stabilmente presente nei nostri ambienti. Con il risultato che è davvero difficile sfuggire alle loro punture.
Per provarci, non c’è rimedio domestico che non si sia disposti ad acquistare: emanatori elettrici, spray, zampironi, creme e lozioni repellenti, insetticidi sintetici e di estratti naturali, fino agli ultrasuoni. I supermercati sono pieni di “armi” per difendersi dalle zanzare di ogni specie. Ma come funzionano?
I RISCHI PER LA SALUTE
La quasi totalità degli insetticidi in commercio sono a base di piretrine o piretroidi. Le prime sono composti naturali con proprietà insetticida che si trovano nel piretro, l’estratto di alcune specie di crisantemi; i piretroidi sono invece una sintesi chimica molto simile alle piretrine ma molto più tossica e persistente nell’ambiente.
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Altro principio attivo diffusissimo negli insetticidi è il Deet. Si tratta di un pesticida che, assorbito dalla pelle, può raggiungere il sangue ed essere dannoso per il sistema nervoso. Per questo è meglio farne il minor uso possibile.
La classica avvertenza sulle confezioni che raccomanda di “areare l’ambiente prima di soggiornarvi” ci mette sull’avviso che respirare le sostanze emanate dall’insetticida non è certo un toccasana.
E infatti, piretroidi e piretrine, pur essendo sostanze a bassa tossicità per l’uomo, sono potenzialmente irritanti. L’inalazione in dosi elevate, il contatto e l’ingestione possono causare vertigini, malditesta, nausea, spasmi muscolari, debolezza, perdita di conoscenza e convulsioni. Agli effetti dell’inalazione sono più esposti i soggetti asmatici, chi soffre di bronchite cronica e i forti fumatori. Allergie possono invece essere provocate da alcuni additivi presenti nei prodotti antizanzara, come solventi, profumi, aromatizzanti ed eccipienti.
LE PRECAUZIONI
A metterci al riparo da questi sgraditi e a volte gravi effetti secondari è l’utilizzo corretto degli insetticidi, siano essi spray o lozioni da spalmare direttamente sulla pelle, per cui l’importante è non eccedere con le dosi e seguire sempre le indicazioni che gli stessi produttori appongono sulle confezioni. Ciò vale soprattutto per gli elettroemanatori che restano accesi per molte ore e per i quali si consiglia di attivarli in una stanza chiusa, per eliminare gli insetti eventualmente presenti, e poi riaprire le porte dopo circa un’oretta per areare, in modo che nell’ambiente resti quella piccola dose di principio attivo sufficiente a tenere lontane le altre zanzare.
Non respirare i fumi prodotti da spirali e zampironi è altra buona norma di sicurezza. Così come quella che raccomanda di evitare il contatto con gli occhi e tenere i prodotti fuori dalla portata dei più piccoli.
QUALI SCEGLIERE
Per liberarsi del problema zanzare qual è la soluzione migliore? Le vecchie piastrine, i repellenti, o i rimedi di ultima generazione?
Innanzitutto, è bene sapere che per la legge italiana i repellenti per zanzare devono riportare in etichetta la dicitura Presidio medico chirurgico con il numero di autorizzazione ministeriale. Chi non ha questa indicazione è un semplice cosmetico che quindi non può vantare una specifica azione antizanzare.
Altra avvertenza: prodotto naturale non è sinonimo di prodotto innocuo, potendo comunque provocare irritazioni e allergie nei soggetti più sensibili, soprattutto a causa dei profumi che spesso li accompagnano.
Quanto all’efficacia, possiamo dire che tutti i prodotti industriali fanno il loro dovere. I principi attivi degli insetticidi agiscono quasi istantaneamente sull’insetto, lo immobilizzano e lo uccidono in pochi minuti.
La durata della protezione dipende dalla concentrazione della sostanza attiva nel prodotto: prodotti con alta concentrazione proteggono per un periodo più lungo, quelli con concentrazioni inferiori sono ugualmente efficaci ma devono essere somministrati con più frequenza.
Concentrazioni intorno al 15% sono già efficaci, mentre quelle più elevate, dal 30 al 50% sono consigliate solo in via occasionale e brevi periodi, come ad esempio una vacanza in zone tropicali e luoghi a rischio. Per i bambini è bene scegliere le formulazioni specifiche (per bambini da 2 a 12 anni), controllando in particolare in etichetta l’eventuale presenza e la concentrazione di Deet (che deve essere al massimo del 10%). Le sostanze naturali, come citronella, geranio ed eucalipto, sono meno nocive (anche per l’ambiente) e ugualmente efficaci (anche se, in caso di repellenti naturali, l’applicazione va ripetuta più volte e, comunque, possono indurre reazioni allergiche).
Spray secco (in bomboletta), stick, gel e salviette sono soluzioni comode da tenere sempre a portata di mano (alcuni spray si possono spruzzare anche un pò sui vestiti), ma proteggono solo le piccole superfici su cui direttamente si utilizzano (di norma caviglie e braccia).
LE ALTERNATIVE
E le lampadine gialle antizanzare, funzionano?
Si tratta di comuni lampadine, a incandescenza oppure a risparmio energetico, di colore giallo nella superficie interna del vetro che generano una luce calda e che sarebbero in grado di allontanare le zanzare nel raggio di azione della lampadina stessa. Non contenendo prodotti chimici, il loro utilizzo non è dannoso per l’uomo e l’ambiente, ma l’efficacia è piuttosto limitata, non funzionando – ovviamente – di giorno, cioè quando ne avremmo bisogno contro le temutissime zanzare tigre.
Inutili invece i braccialetti profumati e gli ultrasuoni, la cui efficacia non è ad oggi ancora sufficientemente dimostrata.
LA SCHEDA
I SISTEMI UTILI (O MENO) CONTRO LE ZANZARE
TIPO | PRINCIPIO ATTIVO | CONCENTRAZIONE(su 100 g di prodotto) | EFFICACIA | CONSIGLI PER LA SCELTA |
INSETTICIDA SPRAY | Miscela di piretroidi | Es. permetrina 92% e tetrametrina 90% | Alta fino a 8 ore | Difende anche da zecche e pulci, ma può irritare pelle e occhi. Oltre il 50%, l’efficacia del Deet non aumenta più |
Deet | 20-30% (max 10% se in casa ci sono bambini tra 2 e 12 anni; fino a 50% per zone tropicali). Alcuni spray ne contengono fino al 100% | |||
DIFFUSORE CON LIQUIDO | Translutrina | Mediamente 40% | Alta e costante fino a esaurimento del prodotto | Sconsigliato per soggetti asmatici e allergici. Da usare in ambienti aerati |
Pralletrina | Mediamente 1,20 g | |||
Esbiotrina | Mediamente 1,75 g | |||
DIFFUSORE CON PIASTRINE | Pralletrina | 10-12 mg | Alta nel picco di attività, poi si attenua | Sconsigliato per soggetti asmatici e allergici. Da usare in ambienti aerati |
D-alletrina | 4,6-4,9 g | |||
REPELLENTE CUTANEO (SPRAY, LOZIONI, GEL, SALVIETTE, STICK) | Citrodiol | 10-20% | Alta fino a 4-6 ore, ma limitata alla zona di pelle su cui agiscono | Il citrodiol è una sostanza naturale, l’icaridina è l’alternativa chimica meno nociva al Deet |
Icaridina | 10-20% | |||
Deet | 7-50% | Alta fino a 8 ore | ||
ZAMPIRONE | D-alletrina | 0,19 g | Il fumo tiene lontane le zanzare. Ma non è una barriera impenetrabile | Solo per uso esterno. Evitare di respirare i fumi |
BRACCIALETTO | Può essere a base di sostanze naturali o di piretroidi, ma può contenere anche Deet | Basse concentrazioni | Scarsa | Se a base di sostanze chimiche può provocare irritazioni e allergie (dovute ai profumi) della pelle, specie nei bambini |
LAMPADE GIALLA | / | / | Buona, ma limitata alla sera e al raggio d’azione della luce | Sono costose e non difendono dalla zanzara tigre |
ULTRASUONI | / | / | Scarsa | Molti studi dimostrano che sono inutili |