“Acquista uno smartphone Samsung Galaxy S6, registralo su Samsung People e ricevi Gear VR”. Semplice no? Peccato che non si trattava di un regalo ma di un concorso a premi. A segnalare l’ingannevolezza dei messaggi all’Antitrust sono state l’Unione nazionale consumatori e Federconsumatori Palermo che a febbraio di quest’anno hanno chiesto all’Autorità di verificare la correttezza del messaggio pubblicitario di Samsung.
Proprio neo giorni scorsi l’Antitrust ha annunciato di aver avviato un’istruttoria per verificare la natura della promozione, la durata e le restrizioni. Sono stati in tanti i consumatori che hanno segnalato alle due associazioni di aver correttamente eseguito tutta la procedura ma di non aver mai ricevuto il premio promesso.
Spiega Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unc: “”Gli spot inventano quotidianamente nuove sollecitazioni per sedurre i consumatori e di questi tempi si diffondono offerte, promozioni, concorsi all’apparenza molto convenienti; tuttavia non sempre il vantaggio è reale e, pur nella brevità di uno spot televisivo, è giusto pretendere informazioni complete e corrette ad esempio sulla possibilità di ottenere un prodotto in omaggio o come premio annesso all’acquisto. Siamo certi che approfittando del caso Samsung, l’Autorità Antitrust troverà il modo per chiarire cosa si deve dire in uno spot perché questo rispetti i diritti dei consumatori”.
Ritornando all’ istruttoria dell’Agcm, quello che dovrà verificare è la correttezza della pubblicità “Vivi l’esperienza della realtà virtuale con Samsung” in cui, a fronte di un claim troppo “semplicistico”, era possibile leggere il regolamento restrittivo solo online.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente