Il Coordinamento Pesticidi Stop-Marche si schiera contro la proposta del consigliere Federico Talè (Italia Viva) che vuole, in deroga alla legge regionale sull’apicoltura, autorizzare l’uso di antimicotici durante il periodo di fioritura, deleteri per le api.
La proposta di legge regionale n. 361 del 06/05/2020 a iniziativa del consigliere Talè infatti ha come oggetto la “Modifica alla Legge Regionale 19 novembre 2012, n. 33 – Disposizioni Regionali in materia di apicoltura” ed è volta a modificare l’art. 8 della LR 33 del 19/11/2012 (Disposizioni Regionali in materia di apicoltura), introducendo la possibilità di autorizzare l’utilizzo di prodotti antimicotici sulle colture erbacee ed arboree anche durante il periodo di fioritura, “con gravi conseguenze per la salute e la sopravvivenza di api, di altri insetti impollinatori e per l’ambiente”, scrive in una nota il Coordinamento.
La Regione Marche con la legge regionale 33 riconosce, proseguono gli attivisti, l’apicoltura quale attività fondamentale per la salvaguardia della biodiversità e per lo sviluppo delle produzioni agricole. “La proposta di legge 361 in questione – spiega Fiorella Zanette del Cordinamento – deroga i fondamenti su cui si basa l’agricoltura, come già avvenuto da una simile proposta del gennaio 2019 nella Regione Piemonte che ha causato grandi problemi agli apicoltori dello stesso territorio, viste le denunce di spopolamento delle api, tanto da far intervenire la stessa Regione nell’aprile 2020″.
Per tutti questi motivi il Coordinamento Pesticidi Stop-Marche, composto da 57 entità (gruppi di acquisto solidale e associazioni ambientaliste) ha inviato una lettera il 22 giugno 2020 ai presidenti e ai componenti delle commissioni consiliari della Regione Marche che dovranno valutare la proposta di Talè, “chiedendo il ritiro della proposta di legge n. 361 del 06/05/2020 ad oggetto ‘Modifica alla Legge Regionale 19 novembre 2012, n. 33 – Disposizioni Regionali in materia di apicoltura’ e auspicando che la Regione Marche e le commissioni in indirizzo, tramite l’attività legislativa e regolamentare di competenza, siano orientate sempre di più alla promozione e diffusione di produzioni biologiche al fine di tutelare la salute delle persone e l’integrità dell’ambiente, all’attivazione di campagne di monitoraggio per valutare lo stato di salute delle api e degli altri insetti impollinatori e all’adozione di misure urgenti per fermare il loro declino”.