Proprio nei giorni in cui l’Italia si concede un respiro più leggero, con il passaggio alla fase 3, la riapertura quasi completa delle attività pubbliche e della libertà di circolazione, dalle sale mediche in cui si cura e si previene il Covid-19 arrivano dei segnali che adombrano conseguenze finora non previste. Sono stati trovati in più casi e in più luoghi diversi, come Codogno e Taranto, persone ansintomatiche, risultate persino negative al tampone, che però avevano sviluppato delle lesioni da polmonite simili a quelle del nuovo coronavirus. “Covid like” (simile al Covid) vengono chiamati questi casi, e una delle prime segnalazioni è arrivata da una lettera dei radiologi di una clinica privata di Codogno alla Radiology society of Nord America (Rsna).
La  lettera dei radiologi di Codogno
“La nostra clinica privata – scrivono – è stata riaperta al termine del periodo di quarantena di 14 giorni (ai primi di aprile, ndr). A quel tempo, avevamo una forte domanda di radiografie del torace da pazienti asintomatici locali o pazienti con sintomi vaghi come temperatura inferiore a 37,5 ° C e malessere. Nessuno dei pazienti aveva un alto sospetto clinico per Covid-19, ma molti pazienti erano preoccupati per la diffusione della comunità ”.  La lettera continua: “In una settimana, abbiamo riscontrato che 100 radiografie al torace su 170 (59%) (età media del paziente 57 anni) presentavano anomalie altamente sospette per la polmonite Covid-19”. Il coinvolgimento era bilaterale in tutti i casi, colpiva entrambi i polmoni. La prevalenza di radiografie toraciche anormali a Codogno era simile a quella riportata in pazienti con Covid-19 dalla nave da crociera Diamond Princess (vale a dire, il 54% dei passeggeri asintomatici presentava anomalie della Tac toracica).
Le radiografie come metodo per arrivare dove non arriva il tampone
“I nostri risultati -spiegano i radiologi di Codono – supportano i dati che stanno emergendo sulla trasmissione di Covid-19 di portatori asintomatici: i pazienti asintomatici o minimamente sintomatici possono avere radiografie del torace positive dopo 14 giorni di quarantena” anche senza risultare positivi al tampone. “Le radiografie del torace possono rappresentare uno strumento a basso costo e ampiamente disponibile per rilevare il coinvolgimento polmonare in pazienti con possibile polmonite Covid-19. Tuttavia, la specificità dei risultati della radiografia del torace per la polmonite Covid-19 non è stata stabilita” concludono i radiologi.
Sis 118: “Anche a noi sono capitati casi così”
E anche Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società italiana sistema 118, che opera su Taranto, conferma al Corriere della Sera, una dinamica simile, che parte della rilevazione di polmoniti interstiziali tramite una tac: “Questi pazienti sono del tutto simili a quelli di Covid, ma senza che il virus emerga dal tampone. Talvolta lo scoviamo solo nel liquido di lavaggio bronco-alveolare. Il virus è sceso, lo dobbiamo cercare più in profondità ”. Questi casi segnalano un comportamento del virus che i medici non hanno previsto e su cui stanno approfondendo gli studi. Ma attenzione, il fatto che i tamponi di questi pazienti con polmoniti simili al Covid fossero risultati negativi, non vuol dire che si può contrarre il nuovo conoravirus senza che i test lo rilevino: le ipotesi più probabili, come spiega il virologo Fabrizio Pregliasco al Corriere, è che il tampone sia stato fatto con troppo anticipo o alla presenza di falsi negativi.