Sfuma la possibilità del glifosato zero in Europa. Secondo indiscrezioni la Commissione europea sarebbe intenzionata a “limitare a nove anni“, rispetto ai 15 richiesti, il rinnovo dell’autorizzazione per l’uso del glifosato, l’erbicida più utilizzato al mondo. Lo riferiscono fonti della Ue, in attesa della riunione del Comitato di esperti dei 28 in materia di piante, cibi e mangimi che dovrebbe prendere una decisione, i prossimi 18 e 19 maggio a Bruxelles.
Le nostre analisi su pasta e acqua
L’erbicida della discordia, considerato “probabile cancerogeno” dalla Iarc e invece assolto dall’Efsa, finisce regolarmente nei nostri piatti come testimoniano i risultati delle nostre analisi, le prime condotte in Italia, del Test-Salvagente e riportate nel numero in edicola. Una presenza diffusa e inquietante, contro la quale la coalizione #stopglifosato, così come il governo italiano e quello francese, ne chiedono la messa al bando.
Tra voltafaccia e compromessi
Il Parlamento europeo in questi mesi ha assunto delle posizioni altalenanti. Ha votato prima una risoluzione contro la nuova autorizzazione del glifosato per poi esprimersi a favore (seppur il voto non è vincolante per la Commissione) a metà aprile. In una recente audizione in commissione Ambiente, salute e sicurezza alimentare il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis ha cercato di gettare acqua sul fuoco e ha affermato che la Commissione europea sta cercando “un ampio compromesso per raggiungere una larga maggioranza di Stati membri, che arrivi ad una decisione definitiva”.