Continua l’impegno di Coop per la riduzione dei pesticidi nei prodotti ortofrutticoli. In particolare la catena della grande distribuzione si è impegnata a eliminare il glifosato, il controverso erbicida che la Iarc nel 2015 ha classificato come potenzialmente cancerogeno.
Dopo ciliegie, melone e uva, Coop punta dritto a limitare sempre di più i residui nell’ortofrutta a marchio e ad estendersi anche alle clementine.
Secondo le stime, l’Italia risulta tra i primi Paesi europei nell’uso di pesticidi per ogni ettaro che viene coltivato, pesticidi che possono contaminare aria, suolo e acqua (a essere contaminate da sostanze tossiche con valori che spesso superano i limiti di legge sono soprattutto le acque superficiali e sotterranee) e finire negli alimenti.
Già a maggio scorso, nei reparti ortofrutta dei 1100 punti vendita Coop sono arrivate le ciliegie completamente libere dai quattro pesticidi, la prima delle 35 filiere di ortofrutta a marchio Coop che saranno progressivamente coinvolte nell’ulteriore riduzione dei pesticidi, fino all’eliminazione, per un totale di 116 fornitori e di oltre 7000 aziende agricole.
Alle ciliegie, sono seguiti poi meloni e uva e ora è la volta delle clementine, nei prossimi tre anni queste pratiche verranno estese a tutte le famiglie dei prodotti ortofrutticoli a marchio Coop per un volume complessivo di oltre 100mila tonnellate di prodotti coinvolti.
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