Il governo russo starebbe valutando una tassa sull’olio di palma e sulle bevande zuccherate.
È quanto anticipa il quotidiano Vedomosti. La tassa ipotizzata sarebbe di circa 200 dollari per tonnellata e potrebbe entrare in vigore già dopo il 1° luglio di quest’anno.
Il giornale ha riportato la versione di un funzionario governativo che ha spiegato: “Dal nostro punto di vista è giustificata l’introduzione di imposte sui prodotti il cui consumo in grandi quantità è dannoso per la salute”.
Secondo Vedomosti Vladimir Putin sostiene l’imposta, ma i produttori di alimenti si sono affrettati a protestare ipotizzando un aumento dei prezzi per i consumatori.
Secondo un rapporto 2014 del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, l’olio di palma è il secondo olio vegetale più consumato in Russia, ampiamente utilizzato in pasticceria per sostituire gli ingredienti più costosi come il burro di cacao e spesso impiegato perfino nei prodotti lattiero-caseari.