Dagli elettrodomestici alle auto elettriche, a settembre riparte la stagione dei bonus

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Settembre è il mese dei bonus, alcuni al via e altri in dirittura d’arrivo. Tra i più attesi dai consumatori quello per acquistare elettrodomestici e quello per le auto elettriche

 

Settembre è il mese dei bonus, alcuni al via e altri in dirittura d’arrivo. Tra i più attesi dai consumatori quello per acquistare elettrodomestici e quello per le auto elettriche. Vediamoli insieme.

Bonus elettrodomestici

Dovrebbe partire a ottobre (si attende il decreto ministeriale) anche il bonus per l’acquisto di grandi elettrodomestici, pari a uno sconto del 30% con un tetto di 100 euro, che salgono a 200 se l’Isee non supera 25mila euro. Il voucher dovrà essere richiesto sulla piattaforma pagoPa e speso in un tempo determinato. Sette le categorie di beni interessati: lavatrici e lavasciuga almeno di classe A; forni (almeno A); cappe (almeno B); lavastoviglie (almeno C); asciugabiancheria (almeno C); frigoriferi e congelatori (almeno D); piani cottura. Inoltre, dovrà essere rottamato l’elettrodomestico vecchio. Lo stanziamento è di soli 48 milioni.

Bonus elettrodomestici

Lo sconto sull’acquisto di nuovi elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico dovrebbe partire a ottobre, dopo una lunga gestazione. Il decreto ministeriale è stato firmato dal Ministro per le imprese e il made in Italy, e manca la firma del ministro dell’economia Giorgetti. Ad ogni modo, il bonus prevede uno sconto del 30% al momento dell’acquisto fino a un massimo di 100 euro per elettrodomestico (uno solo per nucleo domestico). In caso di famiglie con Isee inferiore ai 25mila euro, lo sconto massimo sarà di 200 euro. Lo sconto varrà solo se contestualmente si fa rottamare un elettrodomestico dello stesso tipo e con classe energetica inferiore, e solo se è stato prodotto in una fabbrica europea. Lo sconto non sarà cumulabile con altre agevolazioni governative, inclusa la detrazione del 50% in caso di ristrutturazioni. Il voucher andrà richiesto sulla piattaforma pagoPa e avrà una validità limitata nel tempo. Le categorie interessate sono: lavatrici e lavasciuga almeno di classe A; forni (almeno A); cappe (almeno B); lavastoviglie (almeno C); asciugabiancheria (almeno C); frigoriferi e congelatori (almeno D); piani cottura.

Bonus auto elettriche

Da settembre tornano anche gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, questa volta finanziati con risorse del Pnrr. I contributi potranno arrivare fino a 11 mila euro per i privati, in base al reddito, se l’acquisto riguarda una vettura a zero emissioni in sostituzione di un’auto tradizionale. Per le microimprese – aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo sotto i 2 milioni di euro – l’aiuto potrà raggiungere i 20 mila euro in caso di veicoli commerciali. I sussidi sono rivolti a cittadini e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali, cioè città con più di 50mila abitanti e relative zone di pendolarismo. L’iniziativa, finanziata dal Pnrr, dispone di 597 milioni di euro, risorse inizialmente destinate alla rete di ricarica elettrica. L’obiettivo è incentivare la sostituzione dei veicoli a combustione con mezzi a zero emissioni, riducendo l’inquinamento urbano e migliorando la qualità dell’aria. Per ottenere il contributo sarà obbligatoria la rottamazione di un’auto termica fino a Euro 5.

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Le modalità di richiesta e i destinatari

Per i privati l’incentivo per l’acquisto di un’auto elettrica potrà arrivare fino a 11 mila euro con Isee fino a 30 mila euro, e fino a 9 mila euro per chi ha un Isee tra 30 e 40 mila. Ogni nucleo familiare potrà beneficiare di un solo contributo: il richiedente dovrà essere il primo intestatario del veicolo da rottamare (fino a Euro 5) da almeno sei mesi, e lo sconto potrà essere utilizzato da lui o trasferito a un altro componente della famiglia. Per le microimprese sono previsti fino a 20 mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie N1 e N2), nel limite del 30% del prezzo e nel rispetto della normativa «de minimis». Le domande saranno gestite tramite una piattaforma online dedicata, realizzata da Sogei, che registrerà beneficiari e venditori aderenti e genererà i bonus. Il contributo sarà applicato come sconto diretto al momento dell’acquisto. Le istruzioni operative e la data di apertura della piattaforma per richiedere gli incentivi saranno pubblicate con un avviso sul sito del ministero.

Bonus psicologico

Dal 15 settembre sarà possibile presentare domanda all’Inps per il bonus psicologo, con scadenza fissata al 14 novembre. Chi otterrà l’agevolazione riceverà un codice univoco da consegnare al professionista per usufruire del rimborso. Il contributo può arrivare fino a 1.500 euro (50 euro a seduta) per chi ha un Isee sotto i 15 mila euro, mentre scende a 1.000 euro per Isee compresi tra 15 e 30 mila, e a 500 euro per redditi tra 30 e 50 mila. Va però considerato che i voucher disponibili nel 2025 sono soltanto 8.000, sufficienti a coprire principalmente i beneficiari con Isee più basso.