Fluoruro, Efsa fissa nuovi livelli sicuri: rischio fluorosi dentale per i bambini

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L’Efsa fissa a 3,3 mg/giorno il livello di assunzione sicuro per gli adulti, sopra gli 8 anni (più basso rispetto ai 7 mg/giorno stabiliti nel 2005). Livelli più bassi per i bambini sotto gli 8 anni, che sono esposti al rischio fluorosi dentale, se ingeriscono il dentifricio

Nuovi livelli di sicurezza per il fluoruro in Europa. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha aggiornato i livelli di assunzione sicuri o tollerabili relativi e i potenziali rischi per i consumatori legati alla presenza di fluoruro nell’acqua potabile, negli alimenti, nel sale da cucina fluorato e nei prodotti per l’igiene dentale fluorati se ingeriti. Dall’acqua potabile non risultano rischi significativi, anche perché in Europa la fluorizzazione dell’acqua non è praticata (a differenza degli Stati Uniti).
I più esposti sono i bambini sotto gli 8 anni per i quali esiste il rischio diffuso di fluorosi dentale (scolorimento dei denti), se dovessero ingerire identifricio che utilizzano. L’Efsa ha stabilito livelli di assunzione considerati sicuri a partire dai 9 anni e per i bambini sotto gli 8 anni.

Fluoruro, nessun rischio per la salute. I bambini sono esposti alla fluorosi dentale

Il fluoruro è un elemento presente in natura che può inibire la carie dentale. In Europa, dove la fluorizzazione dell’acqua potabile pubblica è praticata solo in pochissimi paesi, l’elemento si ritrova quasi esclusivamente nei dentifrici (circa il 90 % di quelli venduti contiene fluoruro). Ma l’Efsa afferma che l’uso corretto (cioè solo superficiale) dei prodotti per l’igiene orale fluorati non favorisce l’esposizione al fluoruro.
La presidente del comitato scientifico dell’Efsa, Susanne Hougaard Bennekou, ha dichiarato: “Abbiamo stimato che, in generale, con le attuali concentrazioni di fluoruro nell’acqua potabile in Europa, l’esposizione totale al fluoruro non supera i nuovi livelli massimi di assunzione sicuri e tollerabili per quasi tutte le fasce d’età e pertanto non rappresenta un rischio per la salute”.

“C’è però un’eccezione per i bambini tra 4 e 8 anni. Se si considerano le concentrazioni normali di fluoruro nell’acqua potabile e si ipotizza che ingeriscano tutta la quantità di dentifricio che usano, potrebbe verificarsi un leggero scolorimento dei denti, noto come fluorosi. Questo fenomeno potrebbe colpire in particolare i molari, che in questa fascia di età sono ancora in via di sviluppo. Ma non dovrebbe essere un problema se i bambini sputano il dentifricio in modo corretto dopo aver lavato i denti”.

I nuovi livelli di assunzione sicura per fasce d’età

L’Efsa hanno aggiornato, su richiesta della Commissione Europea, la precedente valutazione del rischio per i consumatori riguardo al fluoruro dopo che studi recenti avevano indicato un possibile legame con effetti nocivi sullo sviluppo del sistema nervoso dei bambini. Sono stati esaminati anche i potenziali effetti del fluoruro sulla tiroide, sulle ossa e sui denti.
Gli esperti dell’Efsa hanno stabilito un livello di assunzione sicuro di 3,3 mg/giorno per le donne in gravidanza e per tutte le persone di età superiore a 8 anni. Un valore più basso rispetto al precedente, stabilito nel 2005, di 7 mg/giorno per gli adulti dai 15 anni in su, comprese le donne in gravidanza e in allattamento (il valore per i ragazzi tra i 9 e i 14 anni era di 5 mg/giorno).

Il nuovo “valore – ha spiegato il vicepresidente del comitato scientifico e presidente del gruppo di lavoro sul fluoruro, Thorhallur Halldorsson – è stato determinato dai potenziali effetti sul sistema nervoso centrale in via di sviluppo del feto. Tali effetti si verificano a concentrazioni nell’acqua potabile superiori a 1,5 milligrammi per litro (mg/l), che è il limite di legge nell’Ue. Tuttavia le concentrazioni riscontrate nell’acqua potabile nei Paesi europei sono generalmente inferiori a 0,3 mg/l. A concentrazioni di fluoruro inferiori a 1,5 mg/l, le prove di un possibile legame sono incoerenti e insufficienti per trarre conclusioni chiare. Il livello di assunzione sicuro previene anche altri possibili effetti nocivi su ossa e tiroide”.

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Fluorosi dentale nei bambini piccoli

Per i bambini di età compresa tra 0 e 8 anni, gli esperti dell’Efsa hanno individuato nella fluorosi dentale l’effetto più preoccupante. La soglia per la fluorosi dentale è leggermente inferiore rispetto a quella per altri effetti, compresi i potenziali effetti sul sistema nervoso centrale, sulle ossa e sulla tiroide.
Il parere stabilisce i seguenti livelli massimi tollerabili di assunzione per lattanti e bambini piccoli: 1 milligrammo al giorno (mg/giorno) per i lattanti da 0 a 12 mesi; 1,6 mg/giorno per i bambini da 1 a 3 anni e 2 mg/giorno per i bambini da 4 a 8 anni. I limiti precedenti (fissati nel 2005) erano pari a 1,5 mg/giorno nei bambini tra 1 e 3 anni e e 2,5 mg/giorno tra i 4 e gli 8 anni.
I nuovi limiti sono stati stabiliti per prevenire la fluorosi dentale, ma proteggono anche da tutti gli altri potenziali effetti nocivi per queste fasce d’età.

“La valutazione aggiornata – precisano al Salvagente dall’Efsa – ha tenuto conto di questi dati e anche delle nuove evidenze emerse nel frattempo. La fluorosi dentale è ancora considerata l’effetto più sensibile e un limite superiore di esposizione è stato stabilito per proteggere da altri possibili effetti. Per gli adulti, le nuove evidenze suggeriscono che quando le donne in gravidanza sono esposte a livelli di fluoro inferiori a quelli che causano fratture, possono verificarsi effetti sul sistema nervoso in via di sviluppo e il valore guida basato sulla salute è stato aggiornato”.

Il prof. Halldorsson ha precisato: “Un livello massimo tollerabile è una soglia al di sotto della quale non sono attesi effetti nocivi. Si fa ricorso a un livello di assunzione sicuro quando vi è maggiore incertezza sul valore limite; si tratta della quantità massima che si ritiene non comporti rischi di effetti avversi nella popolazione. Esistono prove del fatto che non possiamo ignorare il legame tra il fluoruro e i possibili effetti sul sistema nervoso in via di sviluppo del feto. Tuttavia le prove non sono sufficienti per stabilire una soglia precisa. Il nostro parere raccomanda anche di condurre ulteriori ricerche in futuro per colmare tali lacune nei dati”.

Prossime tappe

Sulla base della valutazione dell’Efsa, la Commissione europea, nello specifico la DG Ambiente, responsabile della direttiva quadro sulle acque dell’UE, potrà rivedere l’attuale limite di legge per il fluoruro nell’acqua potabile, per garantire un’adeguata protezione dai potenziali rischi per la salute.