10 spremiagrumi in laboratorio: ecco quelli che funzionano meglio e durano di più

SPREMIAGRUMI

Un test svizzero ha portato in laboratorio 10 modelli popolari di spremiagrumi. In troppi sono usciti bocciati dalle prove, perché considerati insicuri o perché non hanno resistito alle prove impegnative. Ecco come è andata

Sta per tornare la stagione d’oro delle arance e nelle case si rispolverano gli spremiagrumi, dotazione essenziale dei prossimi mesi. Chi dovesse scoprire che il vecchio e fedele elettrodomestico non intende collaborare non ha che l’imbrarazzo della scelta. Tanti sono gli spremiagrumi sul mercato e tanto diversi sono i prezzi che si potrebbe facilmente perdere la testa.

Per fortuna viene in aiuto un test effettuato dalla rivista dei consumatori svizzeri Saldo, in collaborazione con il laboratorio tedesco Applitest e il programma televisivo «Kassensturz», che ha rivelato che molti spremiagrumi presentano difetti significativi in termini di durata e maneggevolezza. La prova ha coinvolto dieci modelli di spremiagrumi, messi alla prova in un test rigoroso che ha mostrato come pochi riescano a rispondere pienamente alle esigenze degli utenti. Dai costosi modelli premium alle versioni economiche, Saldo ha svelato punti di forza e debolezze di ciascun dispositivo, rivelando quali sono i migliori e quali presentano gravi problemi strutturali.

Il vincitore di Alessi e l’alternativa economica di Bosch

Tra i dispositivi testati, lo spremiagrumi di Alessi è risultato il vincitore assoluto. Nonostante il prezzo elevato di 129 franchi (136 euro circa), è stato l’unico a eccellere in tutte le prove valutate, dimostrando che la spremitura del succo di frutta può essere un’esperienza senza stress. La macchina ha funzionato perfettamente con tutti i tipi di frutta testati – arance, pompelmi, limoni e lime – mostrando una capacità di trattenere i semi e di non sporcare eccessivamente. Tuttavia, per coloro che non vogliono spendere così tanto, Saldo ha evidenziato un’opzione economica di tutto rispetto: il modello Bosch MCP 3000 N. A soli 20 franchi (poco più di 21 euro), questo spremiagrumi ha ottenuto un buon punteggio generale, superando senza problemi il test di durata con 250 cicli di spremitura. Sebbene si spostasse leggermente sul piano di lavoro durante l’uso, il manico ergonomico ha reso facile tenerlo fermo, garantendo un’esperienza di spremitura quasi paragonabile al modello vincitore.

Prestazioni altalenanti: le sorprese negative e i problemi di robustezza

Il test di durata ha svelato anche aspetti preoccupanti. Alcuni dei modelli più noti, come quelli di Philips, Kenwood e Russell-Hobbs, non hanno superato nemmeno la metà dei cicli di spremitura previsti. Ad esempio, lo spremiagrumi Philips è risultato uno dei peggiori in assoluto: durante il test, il dispositivo ha mostrato diverse carenze. La macchina, oltre a essere instabile, richiedeva molto tempo per spremere arance e pompelmi, mentre un meccanismo a leva si è persino deformato, rendendo impossibile accendere e spegnere l’apparecchio. Un risultato deludente per un marchio noto, che ha lasciato perplessi i tecnici del laboratorio.

Anche i modelli Kenwood e Furber hanno mostrato seri problemi di surriscaldamento. Nel caso di Kenwood, il motore si è surriscaldato e bloccato, impedendo il riavvio del dispositivo anche dopo il raffreddamento. La macchina Furber, invece, ha emesso un ronzio ma senza girare, rendendo evidente un guasto meccanico. Il modello Russell-Hobbs, infine, ha avuto un guasto irreversibile al motore. Tuttavia, aziende come Kenwood e Furber hanno risposto affermando che si tratta di difetti isolati, non rappresentativi della qualità complessiva dei loro prodotti.

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I rischi del surriscaldamento e la protezione dei dispositivi

Anche altri modelli come quelli di Koenig, Miostar e Solis hanno avuto problemi di surriscaldamento durante il test di durata. Tuttavia, questi dispositivi erano dotati di una protezione contro il surriscaldamento, che ha evitato danni permanenti. Dopo il raffreddamento, sono tornati a funzionare normalmente, guadagnando così una valutazione sufficiente in termini di robustezza. Questo tipo di protezione è fondamentale per garantire che gli apparecchi possano resistere a un uso prolungato senza subire danni irreparabili, un fattore da considerare nella scelta dello spremiagrumi.

Convenienza e prestazioni

Oltre ai due migliori modelli, Saldo ha identificato altre opzioni economiche che offrono un buon rapporto qualità-prezzo. I prodotti del marchio Primotecq di Fust e il modello di Koenig hanno ottenuto buoni risultati complessivi a prezzi economici. Queste macchine rappresentano un’ottima scelta per coloro che desiderano un dispositivo funzionale senza spendere una fortuna. Il test ha evidenziato come sia possibile ottenere una spremitura soddisfacente anche con modelli economici, a patto di accettare piccoli compromessi in termini di stabilità e facilità di utilizzo.

segue dopo la tabella

  Alessi Spremiagrumi Plissé Bosch MCP 3000 N Primotecq CP 533 Koenig Steel Line B04205 Miostar Citrus Juicer 100
Prezzo (euro) 136,74 21,09 31,75 61,37 63,55
Test pratico (40%) 4,9 4,2 4,2 5 4,1
Robustezza (35%) 6 6 6 4,5 4,5
Maneggevolezza (20%) 5 5,8 5,3 5 4,8
Sicurezza (5%) 6 5 6 6 6
Voto totale (%) 5,4 5,2 5,1 4,9 4,5
Giudizio finale Buono Buono Buono Buono Sufficiente

 

  Solis 8453 Kenwood JE 290 Furber Tiki Russell-Hobbs 22760 Philips Avance Collection HR 2752/90
Prezzo (euro) 95,24 36,68 73,67 47,65 80,83
Test pratico (40%) 4,7 4,1 4,3 4 3,8
Robustezza (35%) 4 1 1 1 1
Maneggevolezza (20%) 4,5 5,8 5,2 4,5 4,4
Sicurezza (5%) 6 5 6 6 3,9
Voto totale (%) 4,5 3,4 3,4 3,2 2,9
Giudizio finale Sufficiente Insufficiente Insufficiente Insufficiente Insufficiente

Scala dei voti:

5,5 – 6,0 = molto buono | 4,8 – 5,4 = buono | 4,0 – 4,7 = sufficiente | 2,5 – 3,9 = insufficiente | meno di 2,5 = scarso

 

 I criteri di test: robustezza, facilità d’uso e sicurezza

Il test ha utilizzato criteri rigorosi per valutare la qualità dei prodotti. Ogni spremiagrumi ha dovuto spremere 1 kg di arance e pompelmi e 500 grammi di limoni e lime. I tecnici hanno misurato la quantità di succo, cronometrato i tempi e valutato la capacità di trattenere i semi. La robustezza è stata valutata con un test di durata di 250 cicli, con pause di raffreddamento tra un ciclo e l’altro. Inoltre, i tecnici hanno valutato la maneggevolezza e la facilità di pulizia dei dispositivi, considerando anche eventuali problemi di schizzo. Infine, la sicurezza è stata valutata esaminando la presenza di bordi taglienti e punti di incastro.