Caro Salvagente,
sono un cittadino che compila personalmente la dichiarazione dei redditi e, come ogni anno, mi accingo a compilarla dopo aver scaricato il mod. CU dal sito INPS. Il mod. CU è stato predisposto dall’INPS il 31 Marzo. Il 3 Aprile ho scaricato il mod. P.F. e le relative istruzioni dal sito dell’Agenzia delle Entrate e ho visto che c’è la possibilità di ottenere, a domanda, un CREDITO D’IMPOSTA per chi ha sostenuto, come me, delle spese per contratti con società di vigilanza per la propria abitazione. L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 14 Febbraio però limita la presentazione delle domande al periodo 20 Febbraio-30 Marzo. Detto periodo utile per la presentazione della domanda per il credito d’imposta è, a mio avviso, molto restrittivo e discriminante tra: coloro che hanno un commercialista (che, per professione, deve tenersi continuamente aggiornato sulle leggi, disposizioni, circolari…) che cura le loro dichiarazioni e coloro che “dichiarano” in proprio oppure con il precompilato e che non hanno la necessità di conoscere le novità riguardanti la dichiarazione se non al momento della compilazione. Le chiedo se può cortesemente intervenire in qualche modo per cercare di risolvere (eventualmente facendo prorogare i termini di presentazione della domanda) tale incresciosa situazione di discriminazione. Ringrazio salutando cordialmente.
Lettera firmata
Caro lettore, abbiamo chiesto “aiuto” a Luca Napolitano del Caf Acli. Ecco la sua risposta.
Consideri che il 730 precompilato sarà online dal 18 aprile, quindi credo proprio che la scadenza entro la quale andava richiesto il credito ha alle spalle una ragione tecnica, nel senso che l’Agenzia aveva comunque bisogno di un tempo ragionevole per calcolare il credito effettivamente spettante a ciascun contribuente sulla base di tutte le istanze che sarebbero state inoltrate, quindi magari nel dubbio hanno preferito tenersi “bassi” stabilendo come ultimo giorno utile il 20 marzo; “bassi”, poi, per modo di dire, visto che dal 20 marzo al 18 aprile ci passa un mesetto scarso, quindi l’Agenzia si è data quel mesetto per calcolare il credito e inserirlo nel 730 precompilato dei contribuenti per cui sarà predisposto. È anche vero che il credito non è stato così pubblicizzato come le normali detrazioni al 50 e 65% – almeno così mi pare di capire –, ma è altrettanto vero che è stato introdotto più di un anno fa, nella Legge di Stabilità per il 2016, e che magari anche la ditta di videosorveglianza con cui il lettore ha stipulato il contratto poteva informarlo della sua esistenza e sollecitarlo a interessarsi per tempo.
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