Dall’etossichina nei salmoni ai bracconieri della pesca al polpo fino ai processi contro il giornalismo di inchiesta. Sabrina Giannini: “Se l’informazione denuncia anche chi è abituato ad averla vinta può essere battuto”
Tornano su Rai 3 alle 20 55 le nuove inchieste di Indovina chi viene a cena il programma di inchiesta di Sabrina Giannini. Sei puntate inedite nello stile inconfondibile del giornalismo investigativo. Si comincia con un reportage che mostra come è “possibile cambiare le cose attraverso la denuncia”, spiega l’autrice al Salvagente, che dopo aver mostrato anni fa come l’etossichina passava dai mangimi alle carni dei salmoni, stasera spiega che finalmente i produttori, dopo aver negato il problema per molto tempo, si sono stati costretti ad eliminarla.
Il giornalismo di inchiesta però deve fare i conti con le querele e le liti temerarie, le cause intentante spesso in modo strumentale per condizionare l’informazione da parte delle aziende, come dimostrano anche le vicende che il Salvagente si trova soventemente ad affrontare. Dopo 13 anni la Giannini ha vinto in Cassazione contro il gruppo Cremonini per una vecchia inchiesta sulla carne.
“Nella puntata di stasera racconteremo anche un altro contenzioso – quello con Granorolo – che si è concluso a nostro favore. Queste storie dimostrano che quando si informa in modo corretto anche chi è abituato ad averla vinta deve cedere. Per anni abbiamo incalzato Efsa sull’etossichina, un additivo autorizzato nei mangimi, che però migrava nelle carni come le nostre inchieste mostravano. E alla fine abbiamo vinto: è stato vietato”.
Stasera ci sarà spazio anche alla vicenda dei bracconieri della pesca al polpo: “Anche in questo caso dopo le varie inchieste sono scattati i controlli e i sequestri: ancora una volta si può vincere senza mai darla vinta a chi è troppo abituato ad averla vinta“.