Al posto del bonus 18 anni, arrivano da domani, 31 gennaio, due bonus diversi previsti dalla nuova Legge di bilancio: la Carta cultura giovani e la Carta del merito. Vediamo di cosa si tratta e come fruirne.
Carta cultura e Carta del merito: cosa sono
La Carta cultura giovani offre 500 euro ai giovani residenti in Italia appartenenti a famiglie con un Isee non superiore a 35mila euro. Questa agevolazione è accessibile nell’anno successivo al compimento del diciottesimo anno di età . Per gli stranieri, è necessario il permesso di soggiorno, dove richiesto.
La Carta del Merito, anche in questo caso per un valore di 500 euro, è invece destinata agli studenti che hanno conseguito, entro i 19 anni, un diploma di secondo grado con un voto minimo di 100/100. Non ci sono, in questo caso, restrizioni legate al reddito familiare.
Le due Carte sono cumulabili e sono concesse nel rispetto del limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024.
Beneficiari 2024 e procedura di domanda
Dal 31 gennaio, possono richiedere la Carta cultura i nati nel 2005. Da quel momento e fino al 30 giugno, infatti, possono registrarsi, con SPID o CIE, sulla piattaforma dedicata del ministero della Cultura.
Stesse tempistiche per la Carta del merito che si richiede dal 31 gennaio  al 30 giugno dell’anno successivo al conseguimento del diploma.
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Le carte sono utilizzabili entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati.
Come si spendono i 500 euro
Le carte permettono acquisti in ambito culturale:
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
- libri;
- abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
- musica registrata;
- prodotti dell’editoria audiovisiva;
- titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
- corsi di musica;
- corsi di teatro;
- corsi di danza;
- corsi di lingua straniera.
I beneficiari possono generare buoni spesa elettronici, spendibili presso esercenti autorizzati, fino al 31 dicembre dell’anno di registrazione.