Ogni settimana, nell’arco degli ultimi 5 anni, gli addetti al reparto macelleria di un’importante catena della grande distribuzione svizzera “aggiornavano” la data di scadenza sulle confezioni di carne scaduta e le riponevano di nuovo in vendita. Cinque dipendenti del supermercato sono finiti sotto inchiesta nel cantone Argovia dopo che gli inqurenti 3.920 casi di frode, di falsificazione di documenti e di infrazioni alla legge sulle derrate alimentari.
La truffa interesserebbe anche la vendita di carne biologica, ha detto ieri il capo della polizia criminale argoviese, Markus Gisin, durante una conferenza stampa in cui è stata illustrata l’indagine penale in corso. Non è stata resa ancora nota alla stampa la catena della Gdo interessata ma, a quanto risulterebbe, gli indagati lavoravano tutti in uno stesso punto vendita.