Il Tencel Lyocell è un tessuto ecologico, estratto dalla polpa di legno degli alberi di eucalipto. È utilizzato sempre più spesso per capi di abbigliamento, per i tessuti d’arredamento e per quelli tecnici
Il tencel ha una grande resistenza e una capacità molto elevata di assorbire l’umidità, caratteristica che gli deriva dalla fibra di legno di eucalipto, per questo motivo è utilizzato anche per i capi per la sicurezza dei lavoratori e per produrre il cuoio sintetico.
Come tutte le fibre naturali anche il tencel si contraddistingue per la sua notevole traspirabilità.
Le qualità del Tencel
Questa fibra ha caratteristiche specifiche che la contraddistinguono: è elastica, liscia al tatto e può sopportare temperature fino ai 40 gradi. Inoltre, è molto versatile e duttile e la sua capacità di assorbimento gli permette di avere colori molto intensi. Le fibre Tencel si presentano con una superficie liscia e setosa e nonostante una consistenza molto leggera, riescono a scaldare quasi quanto la lana.
Le proprietà del Tencel hanno reso questa fibra molto apprezzata dall’industria della moda soprattutto di quella sostenibile essendo una fibra biodegradabile e che segue, come vedremo, una filiera produttiva controllata.
Due tipologie di tessuto
Esistono due tipi di Tencel a seconda che la fibra venga estratta dalla polpa di eucalipto, in questo caso si parla di Tencel Lyocell o dalla polpa di faggio, Tencel Modal.
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Entrambe sono fibre sintetiche ottenute dalla cellulosa, ossia fibre prodotte industrialmente a partire da materie prime naturali quali, appunto, la polpa del legno di faggio e di eucalipto. Ma comunque, materiali sostenibili e biodegradabili. La maggior parte delle aziende, infatti, estrae la polpa di legno da alberi provenienti da piantagioni sostenibili e attraverso lavorazioni a basso impatto ambientale.
Le fibre lyocell, in sintesi, sono dei filamenti provenienti da cellulosa rigenerata estratta dal legno che viene bagnato. La cellulosa ottenuta viene miscelata ad un solvente non tossico e poi riscaldata per rimuovere il residuo d’acqua. La cellulosa si trasforma in un liquido viscoso ed i filamenti che se ne ricavano, sono quelli utilizzati per produrre la fibra.
La filiera produttiva è controllata in tutte le fasi a partire dalla coltivazione del legno che proviene solo da piantagioni sostenibili realizzate su terreni inadatti all’uso agricolo e senza l’utilizzo di pesticidi. Le fibre tencel devono essere garantite, quelle sostenibili riportano il marchio “tencel” e sono provviste di certificazioni (GOTS, Oeko Tex); queste garantiscono non solo la provenienza del legno ma anche che la lavorazione non è avvenuta con solventi non tossici.
Gli utilizzi del Tencel
Le fibre Tencel vengono utilizzate per produrre capi di abbigliamento e biancheria per la casa. Le sue proprietà termoregolanti ed anti umidità, la rendono ideale soprattutto per la biancheria intima e per la biancheria da letto. Assorbendo l’umidità, infatti, regolano la temperatura e impediscono naturalmente la proliferazione dei batteri. Il Tencel può assorbire fino al 50% di umidità in più rispetto al cotone e questo perché, l’umidità assorbita dal tessuto viene trasportata all’interno delle fibre e poi rilasciata verso l’esterno evitando la proliferazione dei batteri. Ecco perché il tencel è adatto agli indumenti tecnici ed a quelli che sono a stretto contatto con l’epidermide.
I capi di abbigliamento prodotti con la fibra tencel, che presenta un’elevata elasticità, inoltre, sono molto pratici e funzionali, non necessitano di essere stirati, possono essere lavati in lavatrice e tollerano le alte temperature.