L’Antitrust ha chiuso il procedimento contro Telepass S.p.A., sanzionandola per 200.000 euro per avere attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium, raddoppiando il canone, senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori.
La denuncia era stata presentata da Federconsumatori, che aveva osservato come ““Un operatore unico, che in una posizione di netto e prevalente monopolio decide di disdettare i contratti in essere e di aumentare a suo piacimento le tariffe riferite ai Telepass, a nostro avviso rappresenta una grave violazione. A maggior ragione dal momento che le persone che utilizzano il telepass (circa 8 milioni) di fatto saranno obbligate a recepire tale modica in quanto prive della possibilità di rivolgersi ad altri al fine di avere tariffe migliori”.
“Bene! Ottima notizia! Bisogna stroncare la pratica di modificare le condizione contrattuali senza l’esplicito consenso dei consumatori. Il vero problema, comunque, è che serve più concorrenza in questo Paese e che spesso gli utenti, anche se correttamente informati, non hanno reali possibilità di scelta. Non avendo alternative, finiscono per essere costretti a subire abusi e prevaricazioni. Per questo, oltre alle sanzioni dell’Antitrust, bisognerebbe intervenire a livello legislativo. Peccato che la legge annuale sulla concorrenza, oltre ad essere inadeguata, giace in Senato. Ricordiamo che è stata approvata dal Consiglio dei ministri del 20 febbraio 2015 e che oramai andrebbero approvate le legge annuali del 2016 e del 2017” afferma Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.