Bayer nei giorni scorsi ha incassato una vittoria che probabilmente segnerà l’esito della nuova causa intentata da Donnetta Stephens, una donna che si è ammalata di linfoma non Hodgkin, che partirà la settimana prossima in California. Il giudice della contea di San Bernardino Gilbert Ochoa ha, infatti, dato ragione alla multinazionale nel sostenere che Monsanto (ora acquistata da Bayer) non era tenuta a inserire avvertenze di pericolo sulla confezione del suo RoundUp perché l’Epa non ritiene che il glifosato sia un probabile cancerogeno.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti – scrive il giudice – ritiene che il glifosato non é probabilmente cancerogeno per l’uomo e non rappresenta alcun rischio per la salute umana. “Per questo motivo, le etichette per i prodotti a base di glifosato non devono includere alcun avvertimento che l’uso potrebbe causare il cancro”, ha affermato il giudice.
Allo stesso tempo, il giudice Ochoa ha rifiutato di respingere il resto delle affermazioni di Stephens, che includono negligenza, difetto di progettazione di responsabilità oggettiva e violazione della garanzia. Bayer, invece, aveva sostenuto che tutte le cause di azione di Stephens sono prescritte perché ha scoperto la potenziale causa del suo cancro nel 2017, ma non ha presentato la sua causa fino al 2020.
“È una decisione importante che si aggiunge alla crescente giurisprudenza secondo cui un’etichetta di avvertenza sul cancro sugli erbicidi a base di glifosato non può reggere perché sarebbe in conflitto con l’etichetta scientifica, approvata dall’EPA, che è la legge” ha commentato un portavoce di Bayer.
Nel frattempo, l’avvocato di Stephens, Fletch Trammell, ha dichiarato: “Non siamo d’accordo con la sentenza del tribunale”. “Tutti gli altri tribunali che hanno esaminato questo problema hanno scoperto che il Federal Insecticide, Fungicide and Rodenticide Act, non pregiudica i tipi di reclami presentati dalla signora Stephens”, ha concluso Trammell.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente