Se tutto va come previsto entro un mese le confezioni di cannabis terapeutica prodotte dallo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze arriveranno negli ospedali che ne faranno richiesta. È vero che le ultime sperimentazioni su campo dell’istituto, l’unico autorizzato a produrre marijuana in Italia, hanno incontrato alcune difficoltà, come raccontato ieri dal Test Salvagente, ma contrariamente a quanto ci avevano riferito diverse fonti, non si tratta della varietà raccolta a fine maggio e pronta per la distribuzione alle strutture sanitarie, bensì di un’altro tipo ancora in fase di studio.
Scatole pronte per l’invio
A spiegarlo al Test è Gianpaolo Grassi, primo ricercatore del CRA di Rovigo, l’ente di ricerca statale che ha selezionato le varietà di cannabis in produzione a Firenze: “Il colonnello Medica (direttore dello Stabilimento farmaceutica militare, ndr) non mi ha manifestato nessuna problematica relativa al primo prodotto della varietà equivalente del Bediol. È vero che il simil-Bedrocan non è completo, ma la prima varietà che sarà distribuita è quella tipo Bediol, per cui sono stati completati tre cicli ed è andato tutto a buon fine. L’altro ancora in fase di sperimentazione e ovviamente ci sono cose da verificare. Di questa varietà è stato fatto un ciclo e alla fine del terzo si vedrà come è andata”. Tornando alla varietà simil-Bediol, Grassi assicura: “Io ho visto personalmente le confezioni, nelle scatole pronte da inviare. Certo bisognerà fare delle scelte. Io ho letto che già solo l’Emilia-Romagna ne aveva richiesto 16 chili, e io non credo ci siano quantità tali da soddisfare tutte le richieste. Quindi forse dovranno scegliere il metodo per distribuirlo”.
Una risposta al Test è arrivata anche dal colonnello Medica, tramite il sito dolcevitaonline.it, secondo cui il raccolto “è stato approvato ed è già stato stoccato in confezioni da 5 grammi pronte per la spedizione alle farmacie non appena arriverà l’autorizzazione tecnica da parte del Ministero della Salute, presumibilmente entro un mese”.