Il pesce gatto non è immune da rischi per la salute e il programma di ispezione è quanto mai necessario. Negli Stati Uniti è in corso un dibattito che contrappone i sostenitori del dipartimento “Food safety and inspection service” (Fsis) a coloro che pensano che l’attività di controllo potrebbe essere eseguita egregiamente anche dalla Food and drug administration. La querelle si gioca a suon di numeri di irregolarità: un gruppo di attivisti tra i più acerrimi sostenitori del Sì, sostiene che grazie al lavoro di questi ispettori in pochi mesi sono stati bloccati e rispediti al mittente (il Vietnam) 40 chili di pesce gatto “irregolare”, ovvero contaminato. I pesci oggetto dell’ultimo sequestro – sostengono i volontari di Food & Water Watch – avevano tracce di verde malachite, un medicinale veterinario usato per trattare i pesci malati. In generale, in Vietnam si continuano a utilizzare sostanze chimiche e farmaci vietati negli Stati Uniti, tra cui noti agenti cancerogeni e antibiotici ad ampio spettro che potrebbero portare a problemi di resistenza negli esseri umani: ragioni che bastano a giustificare il mantenimento del Fsis. Ora non tocca che convincere la Camera sull’importanza del programma: il Senato americano ha già votato per la sua abolizione.