Vino sostenibile: le otto etichette di Terre de la Custodia ottengono il riconoscimento VIVA del Ministero dell’Ambiente

Pubbliredazionale a cura di Farchioni

Terre de la Custodia, azienda vitivinicola umbra da sempre impegnata nella cosiddetta sostenibilità contadina, compie un nuovo passo concreto nella tutela del territorio e nella valorizzazione delle proprie pratiche agricole. Oggi, infatti, ben otto sue etichette espongono il riconoscimento VIVA, il programma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che dal 2011 promuove la sostenibilità nella filiera vitivinicola italiana.

Il progetto VIVA nasce per creare un modello produttivo che riduca l’impatto ambientale, oltre a tutelare la qualità del vino e offrire al comparto italiano opportunità sui mercati internazionali. È lo standard pubblico di riferimento per misurare e migliorare le prestazioni sostenibili della vitivinicoltura nazionale.

Terre de la Custodia aderisce volontariamente al programma VIVA dal giugno 2022. In collaborazione scientifica con il Centro di Ricerca OPERA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’azienda ha affiancato al proprio impegno storico un sistema di misurazione ancora più completo, basato su quattro indicatori fondamentali: vigneto, acqua, aria e territorio.

“Siamo orgogliosi di aver ridotto negli ultimi anni le emissioni totali di gas a effetto serra”, spiega Giampaolo Farchioni, owner e manager di Terre de la Custodia.
“Con la certificazione VIVA – continua – Terre de la Custodia effettua una diagnosi delle proprie prestazioni di sostenibilità con un approccio a tutto tondo che comprende tutti i pilastri della sostenibilità (ambientale, economico, sociale e culturale) suddivisi in 2 livelli: da un lato, l’‘organizzazione’, che valuta complessivamente le prestazioni ambientali dell’azienda e, dall’altro, il ‘prodotto’, che analizza il ciclo di vita di 6 specifici vini”.

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Sei vini di Terre de la Custodia hanno ottenuto l’attestazione a livello di prodotto e organizzazione: Montefalco Doc Rosso, Montefalco Sagrantino Docg, Grechetto Colli Martani Doc, Rosato Umbria Igp, Euphoria Vino Spumante di qualità, Montefalco Sagrantino Passito Docg. A queste si aggiungono due etichette che riportano il certificato “organizzazione” del Ministero dell’Ambiente: Vocante (blend di Sangiovese, Sagrantino e Merlot) e Desiata (blend di Trebbiano e Grechetto).

“Soddisfare i bisogni presenti senza compromettere quelli futuri”: così Giampaolo Farchioni sintetizza il principio alla base della Sostenibilità Contadina, il modello che guida l’intero gruppo.

A conferma della solidità del modello produttivo, l’azienda può vantare due ulteriori certificazioni: FSSC 22000, standard internazionale per la sicurezza alimentare, e SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata.

Il riconoscimento VIVA rappresenta un ulteriore passo avanti in un percorso che Terre de la Custodia porta avanti da anni con coerenza e visione, dimostrando che la sostenibilità reale e misurata può diventare un vero motore di competitività.