“Luce e gas, sconti mai visti in bolletta”. La strana formula di uBroker

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Un lettore ci scrive dopo essere stato invitato a una serata di presentazione di uBroker, un distributore di gas e luce che vanta grossi sconti in bolletta grazie a un programma di arruolamento basato sul marketing multilivello. Abbiamo indagato e non mancano i delusi da fatture più care di quanto promesso

 

Un lettore ci scrive dopo essere stato invitato a una serata di presentazione di uBroker, un distributore di gas e luce che vanta sconti in bolletta grazie a un programma di arruolamento basato sul marketing multilivello. “Qualche mese fa – ci scrive Marco Cauz – ho partecipato a una serata un po’ particolare, sospetta. Si partecipa solo su invito, me l’hanno descritta come opportunità senza dirmi di cosa si trattasse. È uBroker, una delle tante aziende che vendono luce e gas, ma in tutta la serata non ho sentito dire il prezzo per kWh o per smc”. Il presentatore spiega che l’azienda risparmia perché non paga soldi in pubblicità. “Dice che una famiglia spende 3mila euro l’anno in energia e ha cominciato a chiedere al pubblico cosa fa con quella cifra risparmiata facendo sognare le persone. Vogliono convincere le persone a diventare collaboratori d’azienda e azzerare le bollette di luce e gas invitando altre persone a passare al loro gestore. Quindi devo invitare persone a passare al loro gestore e questi ultimi, a loro volta, devono fanno altrettanto! All’inizio si avranno sconti in bolletta fino all’azzeramento ottenuto con qualche livello di passaparola” spiega Cauz, che aggiunge: “i collaboratori ogni tanto devono obbligatoriamente partecipare a dei fine settimana a Parma, pagando (se non ricordo male la prima volta no), per mantenere un punteggio per poter essere pagati. Non c’è stata possibilità di fare domande. Io mi chiedo: se io non invito nessuno, quanto mi costa una bolletta? Se ho degli sconti iniziali perché ho invitato qualcuno, chissà chi mi pagherà questo sconto! Perciò loro, cioè gli ultimi come ero io prima, avranno bollette alte”.

La differenza con lo schema piramidale

La questione è delicata perché gli schemi di vendita piramidale non sono consentiti dalla legge: il cosiddetto “schema Ponzi”, che prevede che i vantaggi per chi partecipa alla vendita siano legati non alla vendita stessa ma esclusivamente al reclutamento a cascata di altri venditori (il che porta prima o poi al crollo del sistema), è vietato in Italia. Quello che è invece è regolamentato è il multilevel marketing, come quello che fa Herbalife, in cui arruolare nuovi venditori consente dei vantaggi per chi fa parte della rete, e che sembra ispirare uBroker.

I commenti positivi su Trustpilot…

Per capirne di più abbiamo letto i commenti su Trustpilot, il portale che misura l’affidabilità di un’azienda a partire dai commenti di chi ha usufruito dei suoi servizi. Qui eBroker ha una media di voti alta, pari a 4,3 su 5 stelle. E infatti sono tanti i giudizi positivi, soprattutto da persone che sono entrate nel networking di vendita. Riportiamo quello di Antonio U. a mo’ di esempio del tono medio dei commenti positivi: “Sono davvero soddisfatto di far parte di questo gruppo. Se in Italia ci fossero più aziende con i valori di UBroker, saremmo un paese efficiente e all’avanguardia, sia dal punto di vista del lavoro, che da quello dell’attenzione verso le persone. Purtroppo è un’azienda Unica e per questo merita più sostegno, per portare avanti un progetto che aiuterà a migliorare le persone che entreranno a farne parte”.

… e quelli negativi

Non mancano, però, i giudizi molto negativi, quelli da una stella, e non sono pochi (465 su oltre 2mila e 400 complessivi). Vediamone alcuni tra i 465 presenti. “Praticamente loro hanno un’app che ti dice ‘ogni 100 punti sconto ricevi 1 euro di sconto sulle tue utenze’ – scrive Letizia –  Questi punti si ottengono scartando dei pacchi regalo che ci sono quando entri nell’app. Io al mese, a forza di scartare pacchi, supero anche i 3.000 punti che però mai mi vengono converti in Punti Sconto. Mi interfaccio con l’assistenza, rigorosamente tramite mail (perchè al call center ti rimbalzano alla mail), chiedendo come mai questi punti non mi vengono mai convertiti e dopo un mese, mi rispondono alla mail, ma non alla mia domanda, dicendomi semplicemente che è tutto a posto. Sono diventata verde dalla rabbia”.

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I due tipi di punti accumulabili

uBroker risponde alla rimostranza: “Vorremmo cogliere l’occasione per fare chiarezza sul funzionamento dei punti, che, potrebbe aver generato il malinteso portandola a focalizzarsi sull’apertura dei pacchi piuttosto che su altre attività che le avrebbero portato gli sconti desiderati. Nell’app esistono due tipi diversi di punti: Punti Esperienza (Xp): Sono quelli che lei accumula quotidianamente (gli oltre 3mila al mese che cita) facendo accesso all’app e  scartando i “pacchi regalo”. Questi punti servono a farla salire di livello e a partecipare alla classifica stagionale per aggiudicarsi dei premi. Punti Sconto: Sono quelli che si convertono in euro di sconto sulla bolletta (100 Punti Sconto = 1euro). Il collegamento tra i due è questo: ogni volta che lei sale di livello accumulando Punti Esperienza (XP), ottiene un “pacco speciale”. Aprendo questo pacco speciale, ha la possibilità di trovare un numero casuale di Punti Sconto, che vengono poi automaticamente convertiti in sconto sulla bolletta del mese successivo”. La società fa riferimento al “regolamento zero”, visibile nella sezione documenti dell’app, e chiarisce che “il modo principale per accumulare un numero consistente di Punti Sconto è invece legato all’attività di referral marketing (invitando amici e conoscenti), che genera sconti in base ai loro consumi. Questi Punti Sconto sono consolidati, mensili e le consentono di ridurre in modo significativo la sua bolletta fino anche ad azzerarla”.

Gli sconti deludenti

Ma veniamo agli sconti. Mauro scrive: “Ho atteso 2 mesi e mezzo, ovvero l’emissione della bolletta luce del bimestre agosto/settembre, prima di scrivere questa recensione, di modo che la stessa fosse veritiera, inattaccabile e che possa aiutare coloro che hanno la malsana idea di passare a questo operatore” su insistenza di un conoscente che faceva parte della rete. A una presentazione ha sentito promettere “bollette a zero euro, un programma innovativo basato sul passaparola, possibilità di mirabolante carriera e ogni mese un entusiasmante meeting a Milano Marittima”. Gli viene detto anche che “i prezzi di mercato offerti sono in linea con altri operatori e che gli sconti sono possibili in quanto circa il 15% dei guadagni che l’azienda non investe come fanno altri in pubblicità e che pertanto possono distribuire a chi è dentro il sistema”. Marco continua: “Ho atteso le prime bollette che, al netto degli sconti (dai 10 ai 15 euro), erano già molto più alte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente […] Tuttavia, verificando i prezzi al kw e al mc delle altre utenze intestate alla mia società, con lo stesso fornitore che avevo anche a casa, ho notato costi maggiori di circa 0,09 € al khw, nonostante le stesse fossero associate ad utenze non domestiche e quindi teoricamente più care. Ho atteso alcuni mesi per capire se il trend si sarebbe invertito ma i prezzi rimanevano costanti, circa 0,40 € al khw per la luce (circa il 30% più care delle sue vecchie, ndr), al netto degli sconti in bolletta. Ho esternato a più riprese questo problema a chi mi aveva invitato e convinto a entrare, ricevendo le solite frasi: ‘ti devi dare da fare, è un sistema meritocratico, devi portare altre persone in fornitura ecc..'”. Ma far leva sui sensi di colpa del malcapitato non basta a cambiare la matematica: “Con uBroker, in 6 mesi di fornitura luce, ho speso 916,41 euro per un totale di 2.261 kw consumati, una media di 0,40 euro al kw, considerati circa 90 euro di sconti applicati nelle bollette, altrimenti avrei superato i mille euro semestrali quando, normalmente, non supero mai 1.500 euro all’anno di luce”.

Diverse lamentele

Non è una segnalazione isolata. Marina definisce la sua esperienza “negativa al massimo”:   “Ho ricevuto ben tre bollette durante il periodo estivo di gas e luce di importi considerevoli pur avendo l’alloggio chiuso e vuoto poiché non più abitato”. David rincara raccontando che dopo l’insistenza di un amico che gli aveva mostrato bollette più economiche dell’80% dei prezzi di mercato, lo ha convinto a passare alla nuova società: “In 4 mesi con uBroker ho speso quanto in un anno con Enel energia!”. I commenti di questo tenore sono tanti.

Promesse altisonanti

Non abbiamo evidenze che possano farci ritenere di trovarci di fronte a uno schema Ponzi. Probabilmente si tratta di una semplice struttura di marketing multilevel stile Herbalife, ma una cosa è sicura: le promesse di azzerare la bolletta fatte negli incontri di uBroker spesso non corrispondono alla realtà e anzi, possono regalare un brutto risveglio a chi ha sognato in grande.