Creme antirughe, funzionano davvero? Buone notizie dal test francese

QueChoisir ha portato in laboratorio 15 creme antirughe ottenendo buoni risultati, (a sorpresa rispetto ai test precedenti). Al di là dei prezzi un po’ troppo elevati (tranne qualche eccezione) le prime quattro creme in classifica ottengono risultati visibili. Ecco chi vince e chi perde

Le creme antirughe funzionano? La risposta, a sorpresa, è sì. O meglio, hanno fatto diversi progressi rispetto a qualche anno fa, quando erano praticamente insignificanti. Oggi i trattamenti anti-età si possono acquistare, se non fosse per il prezzo che è piuttosto elevato. È il quadro che emerge dal test effettuato da QueChoisir che ha portato in laboratorio 15 creme antirughe testandone l’efficacia. L’associazione francese precisa che non effettuava un test comparativo su questi prodotti da 10 anni visti i risultati totalmente insignificanti registrati fino a qualche tempo fa. Questa volta, invece, alcuni prodotti si distinguono. Non bisogna aspettarsi miracoli, ma i risultati delle quattro creme che arrivano in cima alla classifica sono percepibili da un occhio esperto. Al di là del prezzo di questi prodotti, che è molto elevato ad eccezione di un caso (la crema Cien), bisogna comunque precisare che l’effetto antirughe passa sempre per una buona idratazione.

Come sono state testate le creme

L’efficacia antirughe e l’idratazione sono state testate su 30 volontari di età compresa tra 40 e 65 anni, con rughe lievi o moderate nella zona delle zampe di gallina. Per le misurazioni strumentali, ogni crema è stata applicata su metà del viso, insieme a un placebo, per 28 giorni con 2 applicazioni al giorno (mattina e sera). Per misurare il grado di idratazione è stato usato il cornéometro, mentre l’effetto sulle rughe è stato valutato tramite un’analisi tridimensionale della superficie cutanea, prendendo come parametro di studio la profondità delle rughe. Il laboratorio ha effettuato le misurazioni direttamente sulla pelle prima e dopo i 28 giorni, sia per la crema testata sia per il placebo. Le differenze prima-dopo sono state sottoposte a analisi statistica, per determinare la significatività del risultato.
Lo stesso gruppo di persone ha risposto a un questionario di soddisfazione e ha valutato le qualità sensoriali delle creme, la praticità, l’efficacia, la facilità di applicazione, rapidità di assorbimento. I prodotti sono stati analizzati anche da un punto di vista di sostanze indesiderate e presenza di allergeni soggetti a dichiarazione obbligatoria. È stata valutata, infine, la presentazione del prodotto, la leggibilità delle informazioni, la chiarezza della lista degli ingredienti, la pertinenza delle affermazioni pubblicitarie, il tipo di imballaggio.

Chi vince e chi perde

Il trattamento giorno anti-età Filorga Time-Filler 5XP, venduta a 77,40 euro per 50 ml (più di 1500 a litro), costa 26 volte di più rispetto ai prodotti economici come Cien (Lidl) e Carrefour. Un divario di prezzo giustificato da prestazioni migliori? La crema riesce, come sostiene, ad “agire simultaneamente su 5 tipi di rughe”? La risposta è affermativa. Se una buona crema idratante può agire sulle piccole rughe (le linee sottili), la crema Filorga sembra capace di intervenire anche sulle rughe più marcate. La sua efficacia antirughe è giudicata “buona”: ha permesso di ridurre la profondità delle rughe di un livello considerato significativo e visibile. Non ci si devono aspettare miracoli, ma la differenza percepibile a occhio nudo rimane minima e si nota soprattutto da un occhio allenato.

È di gran lunga la più efficace sull’idratazione, con un miglioramento del 31% dopo 28 giorni di applicazione mattina e sera. Una buona crema idratante può agire sulle linee sottili, probabilmente anche in questo caso. L’efficacia è accompagnata da ottime qualità cosmetiche. Il profumo, in particolare, è stato molto apprezzato dai tester: una freschezza agrumata tipo mandarino. È l’unica crema il cui profumo (nel barattolo e sulla pelle) piace così tanto. È anche una delle migliori per effetto percepito: idratazione e azione sulle rughe coincidono con le misurazioni strumentali. I tester hanno trovato che migliora anche l’elasticità e la morbidezza della pelle. In conclusione, la crema Filorga ottiene la più alta intenzione di acquisto.

Dal punto di vista della composizione, l’etichetta non segnala allergeni: un punto a favore, considerando che la crema è profumata. Con 94 ingredienti e nessuna informazione sulla loro concentrazione, è impossibile commentare esaustivamente la formula. Si nota comunque la presenza di glicerina, secondo ingrediente dopo l’acqua, nota per la sua efficacia idratante. Seguono emollienti conosciuti per le proprietà lenitive e protettive, e attivi antirughe come un composto di retinolo, acido ascorbico, coenzima A, AHA (acidi alfa-idrossi) come acido citrico e acido folico, e acido ialuronico. L’etichettatura è completa, ma manca una data di scadenza, senza la quale la crema potrebbe rimanere indefinitamente sugli scaffali. La crema è presentata in un lussuoso barattolo di vetro cubico con coperchio in plastica argentata. Come tutti i prodotti in barattolo, non c’è spreco di prodotto, perché tutto è accessibile.
Il rapporto contenitore/contenuto è però sfavorevole, a causa del vetro, troppo pesante rispetto ai 50 ml di crema. Anche l’eccesso di imballaggio non giova al prodotto.

sponsor

Al secondo posto arriva la crema Multi-Intensive giorno di Clarins, venduta a più di 120 euro per 50 ml (2500 euro a litro). Promette un “effetto lifting, anti-rilassamento e antirughe che ravviva l’incarnato e leviga i segni dell’età già dai 50 anni”, ed effettivamente è la più efficace del panel per quanto riguarda l’azione antirughe. Anche in questo caso non bisogna aspettarsi miracoli. L’effetto si nota, ma soprattutto a un occhio allenato. Il risultato sulle rughe, seppur visibile a occhio nudo, è leggero e variabile a seconda dei soggetti e l’efficacia non è mai omogenea. La crema Clarins è molto efficace sull’idratazione, e mostra ottime qualità cosmetiche. La sua texture, leggermente densa, non ostacola l’applicazione; anzi, si stende facilmente e viene rapidamente assorbita dalla pelle, lasciando un profumo discreto. Dona una sensazione molto piacevole senza effetto unto o appiccicoso. Come per la crema Filorga, anche qui i tester hanno percepito gli effetti idratanti e antirughe, mostrando una buona correlazione tra misurazioni strumentali e percezione soggettiva. Clarins ottiene una delle migliori intenzioni di acquisto del test.
Come la prima in classifica, non contiene allergeni. Non sono presenti sostanze problematiche appartenenti a liste di riferimento. Anche questa contiene glicerina, il principale agente umettante. È il sesto ingrediente della lista, dopo il caprylic/capric triglyceride, derivato dell’olio di cocco noto per le proprietà emollienti, e l’alcool cetearylico, che ammorbidisce e protegge lo strato corneo senza creare film grasso. La lista include anche squalano e molti altri emollienti. L’etichettatura è soddisfacente, ma manca la data di scadenza. Il flacone utilizza materiali riciclati: 40% per il barattolo in vetro e 52% per il coperchio in plastica, un dato raro nel panel analizzato. Come per gli altri barattoli, non si spreca prodotto in fondo al contenitore. 
Il trattamento Q10 Intense di Cien, venduto nei negozi Lidl al prezzo di appena 3 euro per 50 ml, arriva al terzo posto. La crema ottiene risultati soddisfacenti nell’attenuazione delle rughe con una riduzione leggera, variabile a seconda delle persone e mai uniforme. Terza nel ranking per idratazione, questa crema fornisce al viso l’idratazione quotidiana necessaria (23,2%).
Pur non raggiungendo il massimo dei voti, la crema Cien è apprezzata per le sue qualità cosmetiche: la texture è gradevole, l’applicazione facile e la pelle la assorbe rapidamente. In sintesi, si posiziona al terzo posto, con prestazioni e qualità cosmetiche paragonabili alle prime due, convincendo però leggermente meno i tester sugli effetti. A differenza dei primi due prodotti della classifica, contiene allergeni e l’etichettatura potrebbe essere migliorata: la lista degli ingredienti non è molto leggibile e manca la data di scadenza. Il barattolo in vetro è composto per il 25% da materiale riciclato, un dato raro nel panel analizzato. Come per le altre creme in barattolo, nessun prodotto viene sprecato alla fine dell’uso.

Al quarto posto si piazza la crema antirughe Rituals (40,90 euro per 50 ml, ovvero 818 euro al litro). L’efficacia antietà della crema si basa su un “complesso rassodante al CICA”, combinazione di due estratti vegetali, la Centella asiatica e il cisto, che insieme idratano e levigano la pelle, conferendo alla crema “eccellenti proprietà antirughe”. La domanda è: la formula funziona davvero? L’azione antirughe è tra le migliori: si posiziona seconda dopo la crema Clarins e si distingue per i risultati nell’attenuazione delle rughe. Tuttavia, non ci si devono aspettare miracoli: l’effetto è leggero e variabile a seconda delle persone, e mai uniforme. Anche la “migliore” crema non convince tutti.
Seconda in termini di idratazione e giudicata molto buona su questo parametro, la crema Rituals non raggiunge però i risultati della Filorga (23,9% contro 31%). Le qualità cosmetiche (texture, profumo, sensazione sulla pelle…) sono soddisfacenti e le valutazioni dei tester concordano con le misurazioni di laboratorio. Vince per contenuto di allergeni(ben 8). È ricca di oli vegetali: burro di karité, sesamo, avocado, cocco… La lista degli ingredienti è lunga, ma l’elemento principale è la glicerina, secondo ingrediente dopo l’acqua, seguita da diversi emollienti.
A differenza delle altre tre presenta una data di scadenza (anche se non obbligatoria, poiché il prodotto indica già la PAO) e ha una particolarità: è possibile “ricaricare” il contenitore sostituendo solo il piccolo flacone in plastica che contiene la crema, mantenendo il barattolo in stile marmo e il tappo. Questo riduce il consumo di materiale, diminuisce i rifiuti e rende il flacone più leggero da trasportare, con un risparmio di qualche euro: la ricarica costa 37,90 euro anziché 40,90.

La classifica continua con la crema antirughe Nivea Q10, la L’Oréal Revitalift filler, la Diadermine Expert, la Yves Rocher Lift pro collagene, la crema Avène all’acido ialuronico, la Caudalie al resveratrolo, la Carrefour soft 10, la crema Eucerin all’acido ialuronico, la Cosmia Expert, la L’Oréal Revitalift multi-lift e, infine, all’ultimo posto arriva la crema Weleda.