
I pesticidi possono modulare la composizione del microbiota intestinale, e un nuovo studio pubblicato su Nature Communications dimostra che possono accumularsi alterando il metabolismo batterico
I pesticidi possono modulare la composizione del microbiota intestinale, e un nuovo studio pubblicato su Nature Communications dimostra che possono accumularsi alterando il metabolismo batterico. Lo studio, firmato da Li Chen, Hong Yan e altri, racconta come l’esposizione ai pesticidi induca inoltre “alterazioni significative nel metabolismo batterico intestinale, come dimostrato dalle variazioni in centinaia di metaboliti”.
Effetti sui batteri intestinali
Secondo lo studio, i pesticidi possono inibire o favorire la crescita di diverse specie microbiche intestinali. E alcune specie sono in grado di accumulare i pesticidi, prolungando così la loro presenza nell’ospite.
Alterazioni metaboliche
L’esposizione a pesticidi provoca inoltre variazioni significative in centinaia di metaboliti prodotti dai batteri intestinali. È stato costruito dai curatori dello studio una mappa che collega 306 coppie pesticida-microbiota, con i rispettivi cambiamenti metabolici.
L’insorgere di infiammazioni
Nelle cavie, l’esposizione ha dimostrato di indurre infiammazione nell’ospite, mediata da alterazioni del metabolismo lipidico causate dai batteri.
“L’atlante delle interazioni”
“In sintesi, – concludono gli esperti – i nostri risultati generano un atlante completo delle interazioni tra pesticidi, microbiota intestinale e metaboliti, facendo luce sui meccanismi molecolari attraverso i quali i pesticidi influenzano la salute dell’ospite tramite il metabolismo modulato dal microbiota intestinale”.









