
Walmart ritira gamberetti indonesiani per sospetta contaminazione da Cesio-137. L’FDA indaga: ipotesi di contaminazione nei container e cattive condizioni igieniche ma preoccupa la possibilità che l’elemento radioattivo sia di provenienza ambientale
Il 19 agosto 2025, Walmart ha ritirato dai suoi scaffali in tutti gli Stati Uniti tre lotti di gamberetti surgelati Great Value Raw White Vannamei, con le sigle 8005540‑1, 8005538‑1 e 8005539‑1, tutti con data di scadenza 15 marzo 2027, venduti nei negozi di 13 Stati statunitensi, tra cui Florida, Texas, Ohio e Pennsylvania.
La misura è scattata dopo che le autorità, in particolare l’FDA, la Food and drug administration, hanno ricevuto una segnalazione dalla Customs & Border Protection (CBP): alcuni container in ingresso negli Stati Uniti presentavano potenziali tracce di Cesio‑137 (Cs‑137), isotopo radioattivo, nelle spedizioni provenienti dalla Indonesia, più precisamente dal fornitore PT Bahari Makmur Sejati (BMS Foods).
Pur non essendo stati rilevati Cs‑137 nei lotti venduti da Walmart, il sospetto è che i gamberetti siano stati “preparati, confezionati o conservati in condizioni igienicamente inadeguate”, tali da poterli contaminare.
Origine e distribuzione
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Paese di origine: i gamberetti provengono da Indonesia, tramite BMS Foods (PT Bahari Makmur Sejati).
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Punto critico: Cs‑137 è stato individuato nei container in entrata nei porti di Los Angeles, Miami, Houston e Savannah.
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Distribuzione: i prodotti coinvolti sono stati venduti in 13 stati, tra cui Alabama, Arkansas, Georgia, Kentucky, Louisiana, Missouri, Mississippi, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Texas, Florida e West Virginia.
Che cosa è il Cesio-137 (Cs-137) e quali sono i rischi
Il Cesio‑137 è un isotopo radioattivo che si forma come sottoprodotto di reazioni nucleari, test di armi nucleari e incidenti in centrali, come Chernobyl o Fukushima. Sebbene possa essere presente in quantità microscopiche nell’ambiente — residuo di test nucleari degli anni ’50 e ’60 — è considerato pericoloso se ingerito o inalato, perché emette radiazioni beta e gamma che possono danneggiare il DNA, aumentare il rischio di tumori e, in alte dosi, causare gravi effetti acuti.
L’FDA ha segnalato che il livello riscontrato nei gamberetti è sotto la soglia di intervento (Derived Intervention Level), dunque non immediatamente pericoloso, ma l’esposizione ripetuta, anche a bassi livelli, può rappresentare un rischio sanitario a lungo termine.
Per questo la FDA ha imposto un import alert per BMS Foods, negando l’ingresso di altri prodotti contaminati; sta inoltre collaborando con le autorità doganali indonesiane per identificare l’origine della contaminazione sulla quale al momento resta il mistero.
L’ipotesi principale è una contaminazione intervenuta durante il trasporto, forse legata a condizioni igieniche problematiche nei porti o nelle operazioni di carico e stoccaggio—fenomeno che può aver favorito, pur in assenza di garanzie preventive, l’introduzione di contaminanti radioattivi.
Il fatto però che l’FDA abbia rilevato un piccolo quantitativo di Cs‑137 in un campione di gamberetti impanati importato dalla stessa azienda non fa escludere la possibilità di un’origine diversa.






