Goletta Verde 2025: Lazio, metà delle acque di mare inquinate oltre i limiti di legge

MARE LAZIO

Su 24 punti campionati da Goletta Verde lungo la costa laziale, la metà risulta oltre i limiti di legge. In 11 casi si tratta di inquinamento grave. Coinvolte foci di fiumi, canali e zone di mare a forte frequentazione balneare.

Le acque del Lazio mostrano gravi criticità ambientali: è questo il verdetto della tappa laziale della Goletta Verde di Legambiente, che tra il 14 e il 17 luglio ha effettuato 24 campionamenti tra foci fluviali e tratti di mare, affidando le analisi a laboratori accreditati. I risultati sono allarmanti: 12 punti sono oltre i limiti di legge — 11 “fortemente inquinati” e 1 “inquinato” — mentre gli altri 12 risultano “entro i limiti”.

Il monitoraggio prende a riferimento i parametri della normativa sulla balneazione: si parla di acque inquinate quando i valori di Enterococchi intestinali superano le 200 UFC/100 ml e/o quelli di Escherichia coli le 500 UFC/100ml; si classificano invece come fortemente inquinate quelle con valori oltre 400 UFC/100 ml per Enterococchi e 1000 UFC/100ml per Escherichia coli.

I punti critici lungo la costa del Lazio

Provincia di Roma

È la più colpita: 7 punti fortemente inquinati.

  • Santa Marinella: alla foce del canale su Via Aurelia (km 64).
  • Marina di Cerveteri: foce del Fosso Zambra.
  • Ladispoli: foce del Rio Vaccina.
  • Ostia/Fiumicino: foce del Tevere (foce grande).
  • Marina di Ardea: mare presso foce del Rio Torto e davanti al Fosso Grande.
  • Anzio: mare in corrispondenza del depuratore comunale (Lido dei Gigli).
  • Nettuno: foce del canale Loricina (Via Matteotti).

Provincia di Viterbo

  • Tarquinia: foce del fiume Marta – classificata inquinata (non fortemente).

Provincia di Latina

4 punti fortemente inquinati:

  • Latina: Foce Verde (ponte Mascarello).
  • Formia (Gianola): foce del Rio Santacroce.
  • Scauri (Minturno): sbocco del canale di scolo a sud della darsena.
  • Minturno: mare davanti alla foce del Rio Recillo.

Una tabella, un campanello d’allarme

Di seguito, la sintesi dei 24 punti analizzati da Goletta Verde nel 2025:

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Comune Località Punto di prelievo Esito
Montalto di Castro Marina di Montalto Foce fiume Flora ✅ Entro i limiti
Tarquinia Lido di Tarquinia Foce fiume Marta Inquinato
Santa Marinella Canale Via Aurelia (km 64) Fortemente inquinato
Cerveteri Marina di Cerveteri Foce Fosso Zambra Fortemente inquinato
Ladispoli Foce Rio Vaccina Fortemente inquinato
Fiumicino Fregene Mare fronte foce fiume Arrone ✅ Entro i limiti
Ostia/Fiumicino Foce Tevere (Fiumara grande) Fortemente inquinato
Roma Ostia Canale dei pescatori ✅ Entro i limiti
Pomezia Torvaianica Mare, canale altezza via Filadelfia ✅ Entro i limiti
Ardea Marina di Ardea Mare, presso Foce del Rio Torto ✅ Entro i limiti
Ardea Marina di Ardea Mare, antistante Foce Fosso Grande Fortemente inquinato
Anzio Lido dei Gigli Mare, altezza depuratore comunale Fortemente inquinato
Nettuno Foce Canale Loricina (via Matteotti) Fortemente inquinato
Latina Foce Verde Foce Verde (ponte Mascarello) Fortemente inquinato
San Felice Circeo Foce fosso via Gibraleon incrocio viale Europa ✅ Entro i limiti
Terracina Foce Sisto Mare, accanto alla foce del fiume Sisto ✅ Entro i limiti
Terracina Mare, incrocio con via delle Batterie ✅ Entro i limiti
Fondi Sant’Anastasia Mare, altezza canale Sant’Anastasia ✅ Entro i limiti
Fondi Pedemontano Mare, tra foce canale T.V.G. e Strada Consolare ✅ Entro i limiti
Sperlonga Mare, altezza incrocio via delle Vigne e via Pilesisa ✅ Entro i limiti
Gaeta Serapo Spiaggia Serapo ✅ Entro i limiti
Formia Gianola Foce Rio Santacroce Fortemente inquinato
Minturno Scauri Canale di scolo sud darsena Fortemente inquinato
Minturno Marina di Minturno Mare fronte foce del Rio Recillo Fortemente inquinato

Depuratori obsoleti e scarichi abusivi

Secondo Martina Palmisano, portavoce di Goletta Verde, “la campagna vuole stimolare le autorità e le amministrazioni locali a fare di più per salvaguardare il mare”. Il problema è noto: depuratori obsoleti, scarichi abusivi, reflui non trattati che finiscono direttamente in mare.

A sottolinearlo anche Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio: “Le foci restano il punto debole: ben 8 su 12 dei campioni fuori norma provengono da lì. Ma è grave anche che molti di questi punti siano in aree a fortissima balneazione, come Anzio, Nettuno, Santa Marinella o Minturno”.

L’appello di Legambiente

Scacchi chiama in causa la Regione, i Comuni e i gestori del servizio idrico: “Servono interventi strutturali per migliorare la qualità delle acque e garantire un’economia del mare sostenibile. Noi siamo disponibili a collaborare per indagare le cause e risolvere i problemi emersi”.