Todis e i prodotti a Residuo Zero: l’innovazione sostenibile nella Grande Distribuzione

Pubbliredazionale a cura di Todis

Nel panorama attuale della grande distribuzione, la sostenibilità è diventata una priorità non solo per i consumatori, ma anche per le aziende. L’attenzione verso l’ambiente e la salute sta spingendo il settore a rispondere a nuove esigenze, tra cui l’introduzione di prodotti a residuo zero.

Ma cosa significa davvero “residuo zero”?

I prodotti a residuo zero sono alimenti e beni di consumo che, grazie a rigorosi controlli nella filiera produttiva e alle migliori pratiche agricole, non presentano tracce di pesticidi, fertilizzanti chimici o altre sostanze residue. Si tratta di articoli che rispondono a criteri di sicurezza e qualità certificati, in cui l’impiego di sostanze chimiche è limitato al minimo, garantendo un prodotto finale pulito e sicuro.
Il prodotto a residuo zero, quindi, è un indicatore di sostenibilità, sia a livello ambientale che sociale, sia per le aziende che scelgono questo metodo di coltivazione sia per i territori.

In riferimento all’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu, dei 17 obiettivi individuati la produzione a Residuo Zero ne soddisfa 13. In particolare: supporta la sicurezza alimentare e la salute e il benessere di chi coltiva e di chi consuma, promuovendo una gestione ottimale delle risorse naturali, utilizzando energia rinnovabile, riducendo le emissioni di gas serra e contrastando concretamente il cambiamento climatico, difendendo la biodiversità.
Le catene della grande distribuzione stanno giocando un ruolo cruciale nella promozione di questa tendenza, rendendo i prodotti a residuo zero sempre più accessibili.
I supermercati e i punti vendita stanno integrando nella loro offerta una vasta gamma di prodotti certificati, che spaziano dai freschi, come frutta e verdura, ai prodotti confezionati, fino agli articoli per la cura della casa e della persona. Questi prodotti, oltre a soddisfare i requisiti di sicurezza alimentare, rispondono anche alle esigenze di chi cerca un acquisto responsabile sotto il profilo ecologico e sociale.

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Uno degli aspetti più cruciali per i consumatori nella scelta di prodotti a residuo zero è la fiducia nelle certificazioni. Le etichette e le certificazioni, come quelle biologiche o a residuo zero, svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la tracciabilità dell’intero processo produttivo, dalla coltivazione alla distribuzione, assicurando che ogni fase rispetti rigorosi standard di qualità e sostenibilità.

Tra le aziende della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che si stanno impegnando attivamente nel percorrere una strada verso un futuro più sano e sostenibile, merita una menzione speciale Todis – insegna di supermercati a marca privata di proprietà di Iges Srl, società controllata dalla cooperativa Pac2000A Conad. L’insegna si distingue per il suo marchio privato Bontà dell’Orto che rappresenta il risultato di oltre venticinque anni di esperienza nella selezione delle migliori verdure, legumi, cereali, insalate, ortaggi e semi. La gamma di prodotti Bontà dell’Orto include una varietà che va dai freschi ai surgelati, dai prodotti pronti da cuocere a quelli precotti, senza dimenticare legumi, cereali secchi e conserve in barattolo.

Nata nel 1999 dall’unione di tre marchi, la linea Bontà dell’Orto garantisce rigidi controlli di filiera, una vasta scelta di prodotti e l’assoluta qualità di articoli 100% vegan. La linea si distingue per le sue specificità, che spaziano dal biologico ai prodotti pronti da cuocere, come zuppe, minestre e passati. Che si tratti di verdure fresche o surgelate, tutti i prodotti del banco frigo e del banco surgelati di Todis vengono selezionati e lavorati nel momento ottimale della loro maturazione. Grazie a questo processo, le verdure vengono consegnate ai punti vendita, rispettando rigorosamente la catena del freddo, garantendo così un’esperienza gustativa che porta direttamente il sapore dell’orto sulla tavola.

Un esempio emblematico del rigore nella qualità è rappresentato dalla valeriana in busta, che nel 2024 ha superato con successo i test di igiene e sicurezza condotti da Il Salvagente ottenendo il prestigioso Bollino “Risultato Ottimo” nel test comparativo. La valeriana, così come molte altre verdure di prima gamma sotto il marchio Bontà dell’Orto, è coltivata utilizzando pratiche di produzione integrata, selezionando prodotti fitosanitari a basso impatto ambientale ed è sottoposta a rigorosi controlli per garantire l’assenza di residui chimici rilevabili.

In questo scenario, si segnala anche Insalata dell’Orto, uno dei principali fornitori di Todis per le insalate pronte al consumo, tra i primi gruppi ortofrutticoli in Italia a investire sul residuo zero, continuando a fare progressi nel settore della sostenibilità.

La strada verso un futuro più sano e sostenibile passa attraverso la diffusione di prodotti a residuo zero. Todis, ponendo l’accento sulla qualità e sulla sicurezza dei suoi prodotti, non solo risponde alle necessità di una clientela sempre più attenta, ma contribuisce anche alla costruzione di un futuro migliore per l’ambiente e per le generazioni future. Acquistare prodotti a residuo zero significa fare una scelta che non solo fa bene al nostro corpo, ma anche al pianeta. In un mondo dove ogni azione conta, anche un piccolo gesto come scegliere un prodotto più sicuro può avere un impatto straordinario.