Mentre in Italia è difficile ottenere biomonitoraggi nelle zone molto contaminate, in Francia esiste Géophyto, una mappa interattiva che permette di conoscere la quantità e il tipo di pesticidi sparsi nelle diverse aree
Mentre in Italia è difficile ottenere biomonitoraggi nelle zone molto contaminate, in Francia esiste Géophyto, una mappa interattiva che permette di conoscere la quantità e il tipo di pesticidi sparsi nelle diverse aree, in base ai volumi venduti in ciascun reparto. La mappa è stata creata dall’associazione ambientalista Générations Futures, sulla base dei dati ufficiali sugli acquisti di pesticidi in Francia registrati presso la banca nazionale delle vendite di prodotti fitofarmaceutici (BNV-D), accessibile a tutti online ma non facilmente comprensibile per il grande pubblico. Générations Futures ha realizzato una mappa interattiva.
Come funziona la mappa
La mappa raccoglie gli acquisti di pesticidi in Francia dal 2015 al 2022, ultimo anno per il quale sono disponibili dati. Il risultato può essere visualizzato in tonnellate oppure essere rapportato alla superficie agricola utile del dipartimento e poi espresso in chilogrammi per ettaro (kg/ha). È anche possibile ordinare le vendite per categorie di sostanze (erbicidi, insetticidi, fungicidi, pesticidi), per loro livelli di pericolosità e per altri parametri.
Gironda, la regione con più vendite di pesticidi
Tutte le sostanze insieme, qualunque sia l’anno, la Gironda è la regione leader in termini di quantità vendute. Delle 66.354,5 tonnellate vendute nel 2022, 3.377,9 sono state vendute solo in questa area. La Marna e la Somme completano il podio. nella Gironda, dipartimento molto vitivinicolo, è soprattutto lo zolfo – un fungicida naturale utilizzato nelle colture viticole – a far salire le vendite.
“Perché lo stato chiede agli agricoltori un registro che non serve per fini statistici?”
Générations Futures critica la mancanza di dati consultabili sui pesticidi. “La situazione in Francia è piuttosto grottesca”, lamenta François Veillerette, portavoce dell’Ong, come riportato da Que Choisir. “Da un lato, lo Stato chiede agli agricoltori di tenere un registro delle applicazioni di pesticidi sui loro terreni, ma con questi dati non viene fatto praticamente nulla. In ogni caso, non possono essere consultati dal pubblico, anche se fornirebbero una conoscenza dettagliata dell’uso dei pesticidi a livello di appezzamento e quindi potrebbero esporre le popolazioni locali“. Entro la fine di gennaio, Générations Futures prevede ulteriori miglioramenti, in particolare per consentire la consultazione delle vendite di pesticidi scendendo al livello del codice postale e non più solo del dipartimento. Verranno aggiunti anche altri criteri di ricerca (sostanze neurotossiche, tossiche per gli impollinatori, sostanze persistenti nell’ambiente, ecc.).
La carta Solagro
C’è anche la carta Adonis , della società associativa Solagro, messa online nell’estate 2022. Solagro non si basa sulle vendite annuali di pesticidi ma sugli indici di frequenza dei trattamenti (Ift), ovvero i numeri di riferimento delle dosi di pesticidi applicate per ettaro e per coltura. Solagro ha poi incrociato questi Ift di riferimento con la distribuzione delle colture in ciascun comune e le tipologie di agricoltura praticate (convenzionale o biologica).