Tutte le banche dell’area euro dovranno accettare i bonifici istantanei e le commissioni non potranno superare quelle applicate a quelli ordinari. Vengono introdotte maggiori procedure di sicurezza: in 10 secondi soldi disponibili nel conto, 7 giorni su 7
Dal 9 gennaio scattano novità in favore dei correntisti: le banche dell’area euro (Sepa) dovranno garantire che i conti di pagamento su cui è possibile ricevere bonifici ordinari in euro siano abilitati anche alla ricezione di bonifici istantanei in euro. Inoltre, come stabilito dal legislatore europeo, le commissioni per i bonifici istantanei in euro non potranno superare quelle previste per i bonifici ordinari corrispondenti, disposti utilizzando il medesimo canale dispositivo.
Il servizio sarà attivo 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 (limite massimo 100mila euro) e la disponibilità dei soldi sul conto avverrà in 10 secondi. Per tutelare i conrrentisti da frodi o errori, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario. In pratica, i clienti avranno a disposizione – dal 9 ottobre in tutti i canali dispositivi in cui è possibile eseguire bonifici, home banking, telefono, sportelli automatici, filiali – un servizio per verificare se il conto di pagamento del beneficiario, identificato univocamente tramite il codice Iban corrisponde o meno al beneficiario a cui sono destinati i fondi. Questo servizio sarà gratuito e i Psp (i fornitori di servizi di pagamento) dovranno offrirlo obbligatoriamente ai consumatori, mentre le imprese e le microimprese potranno rinunciarvi.
Le banhe hanno tempo fino al 9 ottobre 2025 per garantire bonifici istantanei in tutti i canali messi a disposizione della clientela. Sempre dal 9 ottobre scatterà il servizio di “verifica del beneficiario” che introduce uno standard minimo di sicurezza. Per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico istantaneo a un beneficiario errato, sarà infatti attivato un servizio di verifica che agirà in quei 10 secondi tra invio e ricezione dei soldi e che attesterà la corrispondenza tra Iban e nome del beneficiario stesso.
Le banche italiane, ricorda Abi, sono state tra le prime a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 Psp italiani – che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento attivi nel paese – lo offrono a famiglie ed imprese.
Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso 2627 PSP di 32 paesi della Sepa, che rappresentano il 73% dei Psp europei e circa l’85% di quelli dell’area euro (dati a novembre 2024).
Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024).