L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha registrato 266 casi di salmonella in Europa di cui 67 in Italia. La causa dell’epidemia sarebbe nei pomodorini siciliani. Le analisi sono in corso. Allerta nelle mense toscane e umbre
Un focolaio epidemico di salmonella Strathcona ST2559 è scoppiato in 16 paesi europei coinvolgendo 266 persone, in gran parte in Italia, e l’origine dell’infezione sarebbe stata identificata nei pomodorini provenienti dalla Sicilia.
L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha diffuso un report nel quale si precisa che da gennaio 2023 a novembre 2024, sono stati identificati 266 casi confermati di Salmonella Strathcona. I casi maggiori sono stati registrati in Italia con 67 persone infetti, seguita dalla Germania con 62, dall’Austria con 33 e dalla Francia con 23.
Particolarmente grave la situazione in Toscana e in Umbria. Da fine settembre a inizio ottobre 2024, le due regioni hanno segnalato focolai di Salmonella con 46 casi di Salmonella Strathcona e nove isolati clinici di Salmonella Strathcona ST2559 attualmente confermati. Nella regione Toscana sono stati identificati 248 casi di gastroenterite, 93 confermati come salmonellosi e 14 come Salmonella Strathcona, che hanno colpito 240 bambini di età compresa tra 1 e 10 anni, sette lavoratori alimentari e un insegnante in 39 scuole, con esposizione a pasti preparati in un unico centro di cottura. In Umbria, sono stati identificati 63 casi di salmonellosi, tra cui 32 di Salmonella Strathcona e nove di Salmonella Strathcona ST2559, presso istituti scolastici che condividevano un centro di cottura e il personale che vi lavorava. La Salmonella Strathcona è stata rilevata nel farro con pomodori e pesto. I pomodorini sospetti sono stati ricondotti a tre grossisti italiani e due produttori.
Le autorità sanitarie italiane stanno effettuando campionamenti che prevede la raccolta e l’analisi dei pomodorini sul mercato nazionale, concentrandosi su quelli provenienti dalla Sicilia. Lo screening sarà completato entro la fine di dicembre 2024. È bene ricordare che un’indagine su un focolaio in Austria nel 2023 ha identificato i pomodorini biologici di un supermercato come il veicolo sospetto sulla base di una donazione di cibo che un paziente ha ricevuto prima della malattia. Le indagini epidemiologiche, microbiologiche e di tracciabilità nei focolai austriaci del 2023 e italiani del 2024 hanno confermato che i pomodorini della Sicilia erano il veicolo dell’infezione.
In base al report dell’Ecdc, le informazioni provenienti da interviste ai pazienti in Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Svezia hanno mostrato che 64 pazienti su 90 hanno riferito di consumare pomodori e 42 su 64 hanno menzionato pomodori piccoli o ciliegini.
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Dall’Ecdc hanno concluso: “Dovrebbe essere indagato anche il ruolo dell’ambiente nella contaminazione dei pomodori, poiché il ceppo dell’epidemia è stato identificato anche in un animale da fattoria nella regione. Dovrebbero essere condotte indagini per identificare il punto di ingresso della Salmonella Strathcona, inclusa l’acqua di irrigazione, in modo che vengano adottate le misure correttive appropriate per impedire la diffusione della contaminazione e prevenire possibili nuovi casi”.