Nelle scorse settimane sono scattati due richiami di rucola prodotta in Italia: ora si scopre il focolaio di salmonellosi denunciato dalle autorità di Vienna è legato all’insalata italiana
Sono 16 le persone ricoverate in Austria per salmonellosi e l’Ages, l’autorità austriaca per la sicurezza alimentare, ha collegato l’infezione al consumo di rucola italiana risultata contaminata da salmonella.
Nelle scorse settimane sono stati pubblicati due richiami di rucola –Insalate dell’orto e Rucola bio Bennet – per possibile presenza di salmonella e non è escluso che possono essere all’origine delle infezioni registrate in alcuni paesi europei.
“Da luglio 2024 – scrive Ages – 16 persone in Austria si sono ammalate di un certo ceppo di salmonella (Salmonella umbilo), tre delle quali hanno dovuto essere ricoverate in ospedale. Sono state colpite persone in Carinzia, Alta Austria, Stiria, Tirolo e Vienna. Casi di malattia con questo ceppo sono stati segnalati anche in altri paesi europei”.
L’allerta europeo è stato notificato al Rasff il 20 settembre scorso e vede coinvolti 20 paesi di cui alcuni extra Ue e riporta 17 casi di infezione da salmonella umbilo.
Scrive ancora l’Agenzia austriaca: “La maggior parte dei pazienti intervistati da Ages ha dichiarato di aver mangiato rucola nei sette giorni precedenti l’insorgenza della malattia. L’agente patogeno è stato rilevato tramite tracciamento mirato da parte delle autorità competenti e test casuali dell’alimento sospetto. I lotti interessati non sono più disponibili sul mercato. In sintesi, ci sono indicazioni epidemiologiche e microbiologiche che indicano che la rucola di produzione italiana è il veicolo di infezione in questo focolaio, che sta colpendo anche altri paesi europei”.
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Al momento non si segnalano casi di salmonellosi in Italia.
