In un’auto elettrica, il costo della batteria può arrivare a valere fino al 40% del prezzo dell’intero veicolo, per questo la sua durata e una sostituzione prematura sono aspetti da non sottovalutare. I consigli per rallentare l’invecchiamento della batteria
In un’auto elettrica, il costo della batteria può arrivare a valere fino al 40% del prezzo dell’intero veicolo, per questo la sua durata e una sostituzione prematura sono aspetti da non sottovalutare.
Una durata garantita veramente corta
A occuparsene il magazine francese 60 millions de consommateurs, che ricorda: “i produttori garantiscono la batteria per una durata di otto anni e/o per un certo chilometraggio, in media 160mila km. Una vera spada di Damocle per l’acquirente. Chi rischierebbe infatti di acquistare un vecchio veicolo sapendo che questo costoso pezzo potrebbe subire un guasto critico dopo pochi mesi?”
I principali fattori di invecchiamento delle batterie
Eduardo Redondo-Iglesias, ricercatore dell’Università Gustave-Eiffel-Entpe, spiega che è necessario differenziare l’invecchiamento “da calendario” (quando l’auto non viene utilizzata, che rappresenta circa il 95% del tempo), dall’invecchiamento “da utilizzo” (batteria scarica o carica a seconda dell’uso del veicolo). I principali fattori di invecchiamento calendariale sono la temperatura e il livello di carica. In sintesi, più fa caldo, più la batteria viene caricata e più velocemente invecchia.
I consigli per preservare la batteria
Per preservarla, il ricercatore consiglia di conservarlo a meno di 30°C e di ricaricarlo il meno possibile. Idealmente al di sotto del 50 o 60%. “Se percorri 50 km giornalieri, programma una ricarica per questo viaggio senza scendere sotto il 10% di autonomia. Si ricorda che un ciclo di carica corrisponde alla ricarica e scarica completa della batteria. Pertanto, cinque ricariche successive al 20% corrispondono ad un unico ciclo” scrive 60 millions de consommateurs.
Freddo e ricarica rapida, due nemici della durata
Per quanto riguarda l’invecchiamento ciclico, i principali fattori di usura, misurati in laboratorio, sono la ricarica al freddo e la ricarica rapida, che portano ad una progressiva alterazione degli ioni di litio immagazzinati nelle celle. Più fa freddo, più lenta dovrebbe essere la ricarica. Alcuni veicoli sono progettati per preriscaldare la batteria prima di un ciclo rapido, ma attualmente è difficile giudicarne l’efficacia. “Secondo il ricercatore, però, rispettando queste semplici regole, la batteria potrebbe raggiungere una longevità molto superiore alla durata o al chilometraggio garantiti dal produttore” conclude il magazine francese.
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La batteria di un veicolo elettrico si può riparare
Fortunatamente, spiega 60 millions de consommateurs, a differenza della batteria di un cellulare, quella di un veicolo elettrico si può riparare. Nel corso di un webinar organizzato da Map, l’osservatorio francese degli esperti della mobilità, Alexis Marcadet, cofondatore della rete di officine Revolte, ha rassicurato: “Sappiamo riparare qualsiasi batteria, a un prezzo inferiore tra il 40 e il 60% rispetto alle batterie del produttore”. Invece di cambiare il pezzo, il meccanico sostituisce solo il modulo difettoso. Il problema oggi è che i tecnici addestrati a lavorare su questa parte ultrasensibile sono rari.