Wizz Air, in questi giorni sotto i riflettori sia per l’offerta “all you can fly” andata esaurita che per i disagi dei passeggeri italiani rimasti bloccati per giorni a Madera, viene pizzicata dall’Antitrust che la costringe a una marcia indietro su costi di check-in non indicati sul sito e scarsa trasparenza sulle assicurazioni
Wizz Air, in questi giorni sotto i riflettori sia per l’offerta “all you can fly” andata esaurita che per i disagi dei passeggeri italiani rimasti bloccati per giorni a Madera, viene pizzicata dall’Antitrust che la costringe a una marcia indietro su costi di check-in non indicati sul sito e scarsa trasparenza sulle assicurazioni.
Lo spezzatino di informazioni per nascondere 40 euro di costo per il check-in al banco
Secondo quanto riportato nel bollettino dell’Antitrust, Wizz Air “non avrebbe fornito un’adeguata informativa ai consumatori, nel corso del processo di prenotazione sul proprio sito web, circa la finestra temporale entro la quale effettuare il check-in online gratuitamente e circa l’imposizione di un importo pari a 40 euro per effettuare il conseguente check-in in aeroporto”. Il sito web informava i consumatori, una volta scelta la tariffa Basic e l’assegnazione casuale del posto a sedere, che era possibile effettuare il check-in online “solo nelle 24 ore che precedono la partenza”, senza ulteriori specificazioni. Per acquisire informazioni più dettagliate, i consumatori dovevano uscire dal processo di prenotazione ed accedere alla pagina web denominata “info e servizi”, dove è specificato che il servizio di check-in online è disponibile fino a 3 ore prima della partenza del volo e che il servizio di check-in in aeroporto è a pagamento. Inoltre, il costo di quest’ultimo servizio era reperibile solo accedendo ad una ulteriore pagina web, accessibile tramite il link denominato “pagando un supplemento”, in cui è specificato che il costo per effettuare il check-in in aeroporto è pari a 40 euro.
La moltiplicazione del costo dell’assicurazione
In secondo luogo, il vettore, nel corso del processo di prenotazione sul proprio sito web, “avrebbe presentato con modalità non trasparenti il prezzo delle polizze di assicurazione proposte in abbinamento ai voli”. Al termine del processo di prenotazione sul proprio sito web, infatti, Wizz Air offriva ai consumatori la possibilità di acquistare le assicurazioni denominate “Assicurazione annullamento” e “Assicurazione Multirischi con Annullamento”, indicando il prezzo “/persona”. Dopo aver selezionato uno dei suddetti servizi assicurativi e inserito i dati richiesti, il prezzo “/persona” era in realtà moltiplicato per il numero di passeggeri inclusi nella prenotazione e per il numero di giorni coperti dal viaggio. I consumatori erano informati del prezzo effettivo dei servizi assicurativi solo in fondo alla pagina web, dove veniva specificato che “il prezzo mostrato è per persona, al giorno, tasse incluse”.
Gli impegni della compagnia e i rimborsi
Wizz Air si è impegnata a rendere chiare le informazioni sia sul check-in e che sulle assicurazioni e ha promesso “un rimborso a tutti i consumatori che, nel periodo 2019-2023, hanno inviato alla società un reclamo in cui dichiaravano di aver riscontrato malfunzionamenti durante la fase di check-in online sul sito o sulla app di Wizz Air, vedendosi addebitato il costo del suddetto servizio in aeroporto”. A questi consumatori sarà offerta la possibilità di scegliere tra un rimborso pari al 100% e un voucher (cd. Wizz Credit) pari al 120% di quanto speso per effettuare il check-in. Impegni che l’Autorità, rendendoli obbligatori, ha accolto e che hanno evitato una multa salata alla compagnia.
Le polemiche sui voli cancellati e sull’offerta All you can fly
Nel frattempo non si spengono le polemiche per le decine di turisti che da giorni, dopo alcuni voli di Wizz Air cancellati, sono bloccati all’aeroporto di Madeira, isola portoghese atlantica. Le foto dei malcapitati abbandonati a dormire su materazzini in aeroporto non hanno di certo fanno una buona pubblicità alla compagnia. Wizz Air, tra l’altro, proprio in questi giorni ha lanciato l’offerta “all you can fly”, che prevede che a 499 euro si possa volare con il vettore per un anno per molte destinazioni. Offerta andata esaurita quasi subito, ma anche qui, non senza polemiche. Sono molte infatti le limitazioni: la prenotazione va effettuata entro 72 ore (3 giorni) dalla partenza, al costo di 9,99 euro ciascuna, e non include alcun bagaglio in stiva o cappelliera, ad eccezione di una piccola borsetta da riporre sotto il sedile. E sono escluse le tratte nazionali. Dunque, All you can fly… fino a un certo punto.
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