Un nuovo studio dell’Università di Jinan in Cina, pubblicato sulla rivista “Eco-Environment & Health”, evidenzia come le bottiglie di plastica rilascino composti organici volatili (COV) nocivi quando esposte ai raggi ultravioletti (UVA) e alla luce solare.
Condotta presso il Guangdong Key Laboratory of Environmental Pollution and Health, la ricerca ha analizzato sei tipi di bottiglie d’acqua di plastica, esponendole a radiazioni UVA e alla luce solare. I risultati hanno mostrato che tutte le bottiglie testate emettevano una complessa miscela di alcani, alcheni, alcoli, aldeidi e acidi. Tra questi composti, alcuni sono altamente tossici e cancerogeni, come il n-esadecano.
“I nostri risultati forniscono prove convincenti che le bottiglie di plastica, quando esposte alla luce solare, possono rilasciare composti tossici che rappresentano rischi per la salute,” ha affermato il dottor Huase Ou, ricercatore principale dello studio. “I consumatori devono essere consapevoli di questi rischi, specialmente in ambienti dove l’acqua in bottiglia è esposta alla luce solare per periodi prolungati.”
Cosa sono i composti organici volatili (COV)?
I composti organici volatili (COV) sono composti organici che hanno una alta pressione di vapore a temperatura ambiente.
Alcuni COV sono pericolosi per la salute umana e possono essere nocivi per l’ambiente. Anche se non sono acutamente tossici, possono avere un impatto sulla salute causando irritazioni agli occhi, al naso e alla gola, mal di testa e perdita di coordinazione, nausea e, più gravemente, danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso centrale.
Un mare di plastica
Circa 500 miliardi di bottiglie di plastica vengono utilizzate ogni anno in tutto il mondo. Secondo un sondaggio condotto da Statista, il 25% dei rispondenti non crede che l’acqua del rubinetto nelle proprie case sia adatta per essere bevuta, spingendo molti a preferire l’acqua in bottiglia. Tuttavia, lo studio sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza e di migliori pratiche di conservazione per garantire la sicurezza dell’acqua potabile.
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La normativa italiana
In Italia, la pronuncia n. 39037 del 2018 della Corte di Cassazione ha già affrontato la questione dei rischi associati alla plastica. La Corte ha stabilito che il rilascio di sostanze nocive da parte dei materiali plastici, quando sottoposti a condizioni di uso improprio, rappresenta un pericolo per la salute pubblica. Stabilendo che l’esercente che detenga le confezioni d’acqua, a prescindere dal tempo di esposizione al sole, debba essere sanzionato con l’ammenda di 1.550 euro.
Fonte: *Characterizing the photodegradation-induced release of volatile organic compounds from bottled water containers*, pubblicato online il 12 aprile 2024, DOI: [10.1016/j.eehl.2024.01.005](https://doi.org/10.1016/j.eehl.2024.01.005).
