Periti auto: polizze raddoppiate in 3 anni a causa di danni da eventi climatici

auto polizze

Secondo l’associazione italiana dei periti, le tariffe delle polizze assicurative accessorie che coprono i danni alle auto prodotti da eventi climatici sono raddoppiate in 3 anni, e aumentano vincoli e condizioni poste dalle compagnie assicurative per indennizzare gli automobilisti

 

Secondo l’associazione italiana dei periti, le tariffe delle polizze assicurative accessorie che coprono i danni alle auto prodotti da eventi climatici sono raddoppiate in 3 anni, e aumentano vincoli e condizioni poste dalle compagnie assicurative per indennizzare gli automobilisti.

I numeri

Secondo Aiped (Associazione italiana periti ed estimatori danni) “con l’aumentare dei fenomeni meteo estremi sempre più automobilisti decidono di assicurare la propria autovettura contro i danni provocati da temporali, grandine, alluvioni, inondazioni, trombe d’aria, frane e smottamenti – spiega Aiped – Al tempo stesso l’incremento della frequenza di tali eventi climatici sul nostro territorio ha portato ad una impennata delle tariffe assicurative: se nel 2021 il costo medio della polizza accessoria eventi naturali era compreso tra gli 80 e i 100 euro, oggi il suo prezzo è tra i 150 e gli 180 euro, con le tariffe che sono praticamente raddoppiate in 3 anni”.

Cresce la franchigia, cambiano le clausole

Non solo. Nel tempo le compagnie assicurative hanno modificato le condizioni di tale tipologia di polizza, ponendo vincoli e condizioni agli assicurati: ad esempio le franchigie, ossia l’importo minimo di ogni danno che rimane a carico dell’assicurato, sono sempre più elevate, mentre scendono i massimali, che equivalgono all’importo massimo che una compagnia è tenuta a liquidare agli assicurati in caso di danni al veicolo. Inoltre più l’auto è anziana, più alto sarà lo scoperto a carico del proprietario che dovrà pagare di tasca propria parte delle spese di riparazione. Altra condizione imposta dalle compagnie: il danno da meteo è risarcibile solo in presenza di bollettino o comunicato da parte di un centro meteorologico ufficiale che attesti il fenomeno, e solo se più automobilisti abbiano riscontrato lo stesso evento avverso.

L’uso dell’Intelligenza artificiale

“Ma la criticità più grave riguarda sia la prassi sempre più frequente delle compagnie assicuratrici di ricorrere all’Intelligenza artificiale o alle videoperizie per l’accertamento dei danni, bypassando un ruolo che la legge attribuisce unicamente ai professionisti iscritti nel ruolo ex art. 157 Cap, sia l’obbligo in capo agli assicurati di riparare le vetture solo presso carrozzerie convenzionate al fine di consentire alle imprese risparmi sui costi delle riparazioni, con un effetto “imbuto” che allunga a dismisura i tempi degli interventi i quali possono anche richiedere, in caso di danni da eventi meteo, fino ad un anno di attesa” – conclude il presidente Aiped, Luigi Mercurio.

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