L’ennesima tragedia in Italia, l’alluvione in Toscana, spinge molti a informarsi su una assicurazione che copra la casa o l’auto in questi eventi, tutt’altro che insoliti oramai. Come funzionano le polizze catastrofali e quanto costano?
Dopo l’ennesima, tragica conta dei morti, arriva la conta dei danni. Questa volta tocca alla Toscana, flagellata dalle alluvioni della settimana scorsa che hanno provocato almeno 7 morti e centinaia di milioni di danni. Pochi mesi prima era stata la vicina Emilia-Romagna a piangere per le vite spezzate e un’economia distrutta.
I cambiamenti climatici costano, non è un mistero. Solo in Europa, negli ultimi 40 anni le perdite finanziarie causate da fenomeni meteorologici e climatici estremi nella Ue a 27 hanno superato i 487 miliardi di euro. E i costi maggiori sono stati affrontati da Francia, Germania e Italia. Prendiamo il nostro paese: nel luglio più caldo di sempre (dove “di sempre” significa dai tempi del periodo Eemiano, quindi 120mila anni or sono), il Nord Italia è stato colpito da violente grandinate, mentre il Sud è stato attanagliato dagli incendi. Per non dimenticare l’alluvione dell’Emilia-Romagna, che ha causato 17 morti, più di 20mila sfollati e 9 miliardi di euro di danni. Stiamo parlando del terzo evento avverso più catastrofico al mondo registrato nel 2023 che ha fatto da preludio a quello della Toscana di questi giorni.
In un quadro costellato da eventi meteorologici estremi di questo tipo, le polizze assicurative su beni mobili e immobili sono tornate al centro dei riflettori. Anche del governo che a carico, almeno per il momento, delle aziende ha previsto l’obbligatorietà della stipula di una polizza entro dicembre 2024 nella bozza della manovra. La copertura riguarda i “danni alle immobilizzazioni materiali direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale” e prevede una sanzione pecuniaria amministrativa abbastanza salata per chi non si mette in regola, da 200mila euro a un milione di euro.
Ma come funziona il settore delle polizze assicurative che coprono le catastrofi per i privati, al momento ancora facoltative?
Partiamo dalle auto.
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Copertura assicurativa per automobili
Sappiamo che alle Rc-auto (all’assicurazione classica, quella per la responsabilità civile) possiamo aggiungere anche la copertura per danni atmosferici da eventi naturali. Questa polizza tutela il proprietario dell’automobile dai danni provocati al mezzo da eventi atmosferici quali, ad esempio, inondazioni, esondazioni, alluvioni, trombe d’aria, uragani, frane, smottamenti e, naturalmente, grandine. Vengono compresi i danni causati al veicolo da cose trasportate dal vento e dalla caduta di alberi, ma solo se questi sono conseguenti agli eventi atmosferici coperti. Per quanto riguarda i danni legati all’acqua, invece, vengono normalmente esclusi quelli arrecati al motore a seguito di circolazione in zone allagate.
Alcune compagnie assicurative, in caso di eventi naturali, richiedono all’assicurato di fornire una prova dell’evento tramite, ad esempio, articoli usciti sui media (on line e stampati), una dichiarazione scritta da parte delle autorità locali o, ancora, la conferma da parte dell’osservatorio meteorologico più vicino. Insomma, la classica “nuvoletta di Fantozzi” potrebbe non essere coperta. “Attenzione”, ci spiegano dall’ufficio stampa del portale Facile.it, “perché in alcuni casi la polizza eventi naturali è acquistabile solo se aggiunta ad altre garanzie come, ad esempio, incendio e furto, cristalli o atti vandalici”. Prima di sottoscrivere la polizza è bene verificare anche i massimali e lo scoperto, cioè la cifra, appunto, non coperta: molte compagnie applicano un importo fisso o percentuale, che varia normalmente tra il 5% e 10%, non coperta dalla polizza.
Comunque, nonostante l’aumentare degli eventi atmosferici di grave intensità, sono ancora pochi gli automobilisti che scelgono di tutelare la propria auto da questa evenienza: secondo l’analisi di Facile.it, a maggio 2023 appena il 4,5% di chi ha rinnovato la propria polizza ha aggiunto la garanzia eventi atmosferici. Parliamo di un premio medio di 95 euro, anche se il prezzo varia da compagnia a compagnia e in base al modello dell’auto.
Polizza sulla casa
Eventi drammatici come l’alluvione in Emilia-Romagna e in Toscana e la grandinata in Veneto evidenziano come i rischi siano più concreti di quanto si possa immaginare e questo spinge molti proprietari a raccogliere informazioni sui prodotti assicurativi. Secondo l’analisi congiunta Facile.it – Assicurazione.it, dopo gli eventi che hanno colpito il Veneto, le ricerche on line sulle polizze casa a livello nazionale sono cresciute del 30% (periodo osservazione: maggio-giugno 2023 su maggio-giugno 2022) e quelle legate alla copertura “eventi atmosferici” – nel primo semestre 2023 – sono aumentate addirittura del 50% se confrontate con lo stesso periodo del 2022. Nonostante questo, secondo dati Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, in Italia il 75% delle abitazioni è esposto a un rischio “significativo” di calamità naturali, eppure poco meno del 5% viene protetto da una polizza contro questi eventi.
Secondo quanto riferito da Facile.it, le polizze casa rappresentano assicurazioni multirischio che offrono protezione ai proprietari da una vasta gamma di incidenti (tra cui responsabilità civile verso terzi, danni all’immobile e al suo contenuto). Queste polizze possono essere personalizzate con garanzie opzionali per aumentare il livello di copertura. Nel caso in cui si desideri essere protetti dai danni causati da eventi atmosferici come bufere, uragani, tempeste, grandine, temporali, vento e oggetti spostati dal vento, è importante sapere che alcune di queste coperture sono già incluse tra le protezioni di base, mentre in altri casi potrebbe essere necessario attivare specifiche garanzie accessorie.
I prezzi delle polizze casa possono variare non solo in base a parametri legati all’immobile, come tipologia, dimensioni e ubicazione, ma anche in relazione alle garanzie accessorie aggiunte e delle condizioni di copertura offerte. Facile.it ha condotto alcune simulazioni per una polizza casa di un appartamento da 100 metri quadri situato a Belluno (valore commerciale di 200.000 euro) e ha scoperto che i prezzi partono da poco più di 77 euro l’anno per una protezione “base”, che include danni al fabbricato anche in caso di eventi atmosferici. Se si desidera proteggere anche il contenuto dell’immobile, inclusi i danni causati da eventi atmosferici, il prezzo di partenza aumenta a più di 105 euro l’anno (a questi costi, va aggiunta la Rc, ovvero la Responsabilità civile).
Eventi o catastrofe?
Ecco, qui è utile fare una distinzione: gli eventi atmosferici sono altra cosa rispetto ai danni da catastrofe naturale. Molti scelgono di proteggere i propri immobili e il loro contenuto dai possibili danni provocati da eventi atmosferici eccezionali oppure dalle catastrofi naturali: questi termini sono spesso considerati affini ma in realtà non lo sono, soprattutto quando si parla di polizze assicurative. Tutte le compagnie assicurative specificano gli eventi atmosferici nelle condizioni di polizza, e solitamente sono definiti come trombe d’aria, tempeste, uragani, bufere, grandine, vento e sovraccarico di neve. Di solito, tali polizze coprono sia i danni diretti – la grandine che danneggia una tettoia o distrugge le tende parasole, ad esempio – sia i danni indiretti – un albero che, spinto dal forte vento, cade e rompe una finestra. Eventi eccezionali come forti gelate possono provocare danni agli impianti idrici o di riscaldamento, che a loro volta, a causa delle fuoriuscite d’acqua, possono danneggiare i pavimenti dell’abitazione e gli elettrodomestici.
Pertanto, è fondamentale prestare molta attenzione alle franchigie e ai massimali nelle coperture contro gli eventi atmosferici. La franchigia rappresenta il limite al di sotto del quale l’assicurazione non copre il danno stimato. Allo stesso modo, se i danni superano i massimali previsti dalla polizza, la parte eccedente rimarrà a carico del danneggiato. Spesso, le assicurazioni non coprono i danni da allagamento dei locali a seguito di formazione di ruscelli o accumulo esterno di acqua piovana causato da eventi atmosferici: questi eventi sono assicurabili solo con apposite estensioni e garanzie particolari di polizza rientranti negli eventi catastrofali. Fenomeni come alluvioni, inondazioni e terremoti richiedono spesso una copertura specifica da aggiungere alla polizza “eventi naturali”, ma non tutte le compagnie offrono tale protezione. Per chi è interessato a scegliere una polizza casa, quindi, il consiglio è quello di non limitarsi a confrontare i prezzi, ma valutare attentamente anche le condizioni e le esclusioni, cioè le tipologie di sinistri non coperti dall’assicurazione. In tal caso, è fondamentale leggere attentamente il Dip, il Documento informativo precontrattuale, che riporta tutte le condizioni offerte dalla polizza, inclusi i dettagli sugli eventi coperti e quelli non validi per la garanzia, oltre alla presenza di franchigie, massimali o scoperti a carico del contraente.
Da tenere presente anche che per ottenere il risarcimento del danno prodotto da un evento naturale è richiesto il più delle volte che i danni causati all’abitazione del soggetto assicurato non costituiscano un caso isolato nella zona, e che, quindi, ne siano stati prodotti di analoghi anche ad altri immobili posti nelle vicinanze.
E in caso di sinistro? Intanto è necessario denunciare l’evento alle autorità entro 48 ore dall’accaduto e inviare una copia della denuncia alla compagnia entro i successivi 3 giorni. È importante poi predisporre e trasmettere alla compagnia un elenco dettagliato dei danni subiti e del valore dei beni danneggiati, utilizzando le relative fatture come prova. Inoltre, è necessario conservare il luogo e gli oggetti nello stato in cui si trovano fino all’intervento del perito. La compagnia, infine, dopo aver verificato l’operatività della garanzia e ricevuto la documentazione, deve determinare l’indennizzo entro 30 giorni e provvedere al pagamento. Nello stesso periodo, la compagnia comunicherà eventuali cause impeditive all’indennizzo.