L’Efsa ha valutato il rischio per la salute pubblica correlato alle nitrosammine, sostanze che si sviluppano durante la lavorazione del cibo. Dieci di queste, presenti negli alimenti, sono cancerogene e genotossiche
Dove si trovano le nitrosammine
Le nitrosammine sono presenti in alimenti come salumi, birra e altri alcolici, pesce trasformato, cacao, e a volte in carne cotta, verdure trasformate, cereali, latticini, e cibi fermentati, in salamonia o speziati. Le nitrosammine sono formate da una reazione tra i nitriti e alcune ammine. Nei salumi sono spesso rilevate a causa dell’uso di nitrito come agente di conservazione.
Il parere dell’Efsa
Secondo Dieter Schrenk, presidente del gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare, la valutazione ha rivelato che per tutti i gruppi di età in tutta l’UE, il livello di esposizione alle nitrosammine negli alimenti è motivo di preoccupazione. “Sulla base di studi sugli animali – Dieter Schrenk –  abbiamo considerato l’incidenza di tumori al fegato nei roditori come l’effetto più critico sulla salute. Per garantire un elevato livello di protezione dei consumatori, abbiamo creato uno scenario peggiore per la nostra valutazione del rischio. Abbiamo ipotizzato che tutte le nitrosammine presenti negli alimenti avessero lo stesso potenziale di provocare il cancro negli esseri umani della nitrosamina più dannosa, sebbene ciò sia improbabile”.
Valutazione dei dati e del lavoro passato
Per la valutazione dell’esposizione alimentare sono stati utilizzati i dati sul consumo alimentare tratti da una banca dati dell’Efsa e la letteratura sulle concentrazioni di nitrosamina negli alimenti.
L’Efsa ha tenuto una consultazione pubblica sulla bozza di parere alla fine del 2022 e sono stati ricevuti 12 commenti, tra cui quelli del Comitato del Regno Unito sulla tossicità delle sostanze chimiche negli alimenti, nei prodotti di consumo e nell’ambiente (COT), nell’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) e nell’Agenzia francese per la Salute e Sicurezza Alimentare, Ambientale e sul Lavoro (Anses). Nel 2017 un altro gruppo di esperti scientifici dell’Efsa aveva pubblicato una valutazione del rischio di nitrati e nitriti come additivi alimentari, rilevando che l’esposizione dei consumatori rientrava nei livelli di sicurezza.
Nessuna normativa
Il problema è che non esiste una normativa Ue sulla presenza di nitrosammine negli alimenti o nell’acqua potabile. La nuova opinione dell’Efsa sarà condivisa con la Commissione europea, che discuterà con le autorità nazionali delle eventuali misure di gestione del rischio necessarie.
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