Cos’è un lipoma e come riconoscerlo in tempo

LIPOMA

Il lipoma è un accumulo di grasso sottocutaneo che però deve essere diagnosticato in tempo da un medico per evitare di sottovalutare un problema ben più grave. Caratteristiche e trattamenti

Un “semplice” lipoma potrebbe degenerare in tumore maligno? Come distinguere un lipoma dal più temuto liposarcoma? Questa piccola guida potrebbe risultare utile per affrontare uno di quei fastidi per la salute spesso trascurati, poiché liquidati frettolosamente come benigni, ma che in casi eccezionali potrebbero mutare in forme di patologie ben più gravi.

Esplorare meglio il nostro corpo, come avviene nell’importante pratica dell’autopalpazione al seno, può aiutarci a prevenire alcune patologie e a riconoscere e interpretare segnali di pericolo.

Cos’è un lipoma

Secondo stime, un soggetto ogni 100 sviluppa un lipoma. I lipomi sono tumori benigni del tessuto adiposo causati in genere dall’eccessivo sviluppo delle cellule di grasso (cellule adipose).

Possono svilupparsi ovunque, ma nella maggior parte dei casi compaiono su:

  • Collo
  • Spalle
  • Petto
  • Schiena
  • Braccia
  • Cosce

Il lipoma non è sempre visibile dall’esterno. A volte possono localizzarsi nelle zone profonde del corpo. E in alcuni di questi casi le conseguenze cominciano a diventare problematiche. I lipomi più profondi e insidiosi possono presentarsi:

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  • Nel torace, vicino al cuore (in questo caso, in seguito all’aumento delle sue dimensioni, il lipoma può provocare un’occlusione delle valvole cardiache).
  • Nell’addome, vicino all’intestino
  • Nella regione dell’osso sacro
  • A livello delle guaine meningee

Quest’ultimo tipo di lipoma può provocare danni alle cellule nervose (neuroni).

Come riconoscere un lipoma

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce una chiara classificazione di questi tumori benigni, per riconoscerli visivamente o prevenirli.

I lipomi si presentano come accumuli di grasso sottocutaneo avvolti da una capsula di tessuto fibroso. Si manifestano in entrambi i sessi, senza distinzione d’età e di razza. Generalmente, le dimensioni variano da 1 a 5 centimetri di diametro ma, in alcuni casi, possono arrivare a 15 centimetri.

Sono di consistenza molle, non dolorosi, mobili al tatto e quindi facili da identificare.

Tre tipologie di lipomi benigni

In genere il lipoma presenta un arrossamento vicino al tessuto.

  • Il lipoma convenzionale è quello più diffuso e costituito dal cosiddetto grasso bianco.
  • L’ibernoma è invece un lipoma ghiandolare raro; un tumore benigno che si sviluppa nel collo, nelle ascelle e nel mediastino, per questo interessa più il tessuto grasso bruno.
  • Più lipomi nella stessa persona sono un fenomeno molto raro, a meno che non si tratti della forma familiare di lipomatosi multipla ereditaria.

Differenza ciste e lipoma

Un lipoma non è una cisti, detta anche cisti sebacea. Non è difficile confonderli, ma non sono la stessa cosa. Una ciste, a differenza del lipoma, non contiene grasso. La ciste contiene sebo, una sostanza che serve a lubrificare la pelle che talvolta trova ostacoli alla sua normale fuoriuscita dai pori. Quindi si accumula e forma le cisti sebacee.

Al tatto, il lipoma appare più morbido e si trova più in profondità della pelle. A differenza delle cisti, i lipomi sono mobili al tocco. Mentre la cisti è più dura ed è facilmente infettiva e causano infiammazioni del tessuto circostante, che a quel punto si gonfia e assume un colore rosso.

I sintomi del lipoma

In genere i lipomi non causano disturbi, quindi non sono riconoscibili dai sintomi. A volte, a causa della loro posizione, possono procurare fastidi, dolore o essere pericolosi, come nel caso di lipomi sviluppati vicino al cuore o a livello delle meningi.

Un lipoma di grandi dimensioni, infatti, può provocare un’occlusione delle valvole cardiache o danni dal punto di vista neurologico.

Perché si formano i lipomi?

A tutt’oggi non sono del tutto note le cause che portano alla formazione dei lipomi. L’ipotesi più accreditata è la predisposizione genetica, come indicato dalla presenza di più casi all’interno di una stessa famiglia.

Altre ipotesi avanzate dai ricercatori sullo sviluppo di queste formazioni sono:

  • Conseguenza di traumi
  • Possibile connessione con i geni dell’obesità

Come diagnosticare un lipoma

La scelta del metodo di accertamento, quindi della diagnosi del lipoma, dipende dalla sua posizione.

Il lipoma sottocutaneo

Quando il lipoma è sottocutaneo, il medico procede come segue:

  • Effettua una visita medica con una semplice palpazione del lipoma, che ha consistenza molle e non dolorosa;
  • Procede col prelievo di un campione di tessuto per una biopsia;
  • Dispone una ecografia.

Quando il lipoma è grande o profondo

In questo caso i lipomi si presentano con caratteristiche anomale, a volte sono più grandi o localizzati più in profondità rispetto al tessuto grasso. A questo punto il medico dovrebbe valutare l’ipotesi di indagini più specifiche come la risonanza magnetica (RMN) e la TAC.

Quando i lipomi si formano lungo il tratto digestivo, per accertarne la natura potrebbe essere necessaria l’ecoendoscopia.

Come si cura il lipoma

Il lipoma è un tumore benigno che, di solito, non dà segnali della sua presenza. In generale, non crea alcun tipo di problema e, nella maggior parte dei casi, non è necessaria alcuna terapia.

In altri casi il lipoma può creare problemi estetici o di altra natura, come dolore, infiammazione e fastidio. Se questo è il caso, allora sono necessari alcuni interventi, tra i quali l’asportazione del lipoma.

Come asportare il lipoma

La rimozione chirurgica avviene tramite asportazione ampia per evitare che il lipoma si riformi nello stesso punto da cui è stato eliminato.

  • Per i lipomi piccoli l’asportazione può essere effettuata in anestesia locale.
  • Per i lipomi più grandi o per quelli localizzati più in profondità sono necessari interventi più complessi da eseguire in anestesia totale.

Il lipoma può essere eliminato anche tramite:

  • Laserterapia

Trattamento basato sull’uso dell’energia elettromagnetica generata dal laser.

  • Liposuzione

Tecnica chirurgica utilizzata per rimuovere i depositi di grasso.

  • Iniezioni di steroidi

Tramite l’attivazione della lipolisi, queste iniezioni riducono la massa del lipoma, senza eliminarlo del tutto.

Come si cura un lipoma infiammato?

A prescindere se andrà rimosso o meno, un lipoma infiammato non andrebbe trattato con impacchi e creme. Questi prodotti potrebbero ulteriormente infiammare la superficie del lipoma. Non c’è altra via che intervenire chirurgicamente per l’asportazione o seguire il consiglio del medico, che potrebbe non ritenerla necessaria.

Come prevenire i lipomi

Sappiamo poco delle cause dei lipomi, perciò attualmente non esistono modi di prevenzione del lipoma. L’Iss tuttavia ritiene alide le regole di prevenzione generale per un corretto stile di vita.

Ecco quali comportamenti adottare:

  • È importante mantenere il peso forma poiché il rischio di sviluppare varie malattie aumenta con l’obesità;
  • Ridurre l’assunzione di grassi animali, carni rosse e salumi ed aumentare il consumo di frutta, verdure e fibre;
  • Limitarne il consumo di alcolici a un bicchiere di vino a pasto;
  • Smettere di fumare;
  • Evitare di esporsi sotto il sole nelle ore più calde della giornata né senza protezione adeguata;
  • Limitare l’uso di lampade abbronzanti.

Quando un lipoma è pericoloso?

Senza farsi prendere dal panico, occorre tenere d’occhio questa sporgenza. In generale, bisognerebbe sempre palpare e monitorare la pelle e la superficie del corpo. Soprattutto bisognerebbe procedere con una mappatura periodica dei nei dopo i 40 anni.

Comunque, un lipoma potrebbe diventare pericoloso quando si presentano alcune anomalie. In particolare, quando:

  • cresce rapidamente;
  • è doloroso;
  • non è più mobile sui tessuti circostanti;
  • non è più ben delimitato rispetto ai tessuti circostanti;
  • tende a svilupparsi nei tessuti profondi piuttosto che a livello cutaneo;
  • è un agglomerato duro.

Cosa succede se non tolgo un lipoma?

L’eventuale asportazione va decisa con il medico. Potrebbe non essere necessaria. Al contrario, andrebbe rimosso, perché, in maniera eccezionale il lipoma potrebbe nascondere ben altro, degenerando in tumore maligno. In questi casi il medico intuisce che non è un lipoma, ma siamo di fronte a un liposarcoma.

Quando un lipoma diventa liposarcoma?

Anche il liposarcoma si sviluppa a partire da cellule di grasso o adipose. Il liposarcoma colpisce soprattutto gli adulti, fra i 40 e i 60 anni, ed è più diffuso tra il genere maschile.

Come distinguere un lipoma dal liposarcoma?

La massa tumorale benigna del lipoma non differisce molto da quella benigna di un liposarcoma. Almeno non all’inizio. Invece, nelle fasi più avanzate della malattia, quando in genere il paziente comincia ad accusare dolori, il “finto lipoma” comincia a crescere, in modo variabile (rapido o lento). Il liposarcoma quindi è più grande. Per questo è importante monitorare un lipoma, soprattutto se si nota una crescita del volume.

Il liposarcoma può essere pericoloso?

Il liposarcoma più profondo può causare danni neurologici, come alterazioni della sensibilità o formicolii, e danni al tratto digestivo, come sanguinamenti. Inoltre, se questa tipologia di tumore diventasse molto grande, potrebbe invadere gli organi vicini.

Infine, il liposarcoma può generare metastasi capaci di circolare nel sangue, con conseguenze letali.

Gli esperti dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri illustrano forme particolarmente pericolose di liposarcoma. Ad esempio il liposarcoma pleomorfo (PLS) è il sottotipo più raro, molto aggressivo e a progressione rapida, che interessa i tessuti molli profondi di braccia e gambe. Colpisce le persone tra i 50 e i 70 anni alla diagnosi. Questo tumore presenta un elevato rischio (>50%) di metastasi, soprattutto polmonari, rapide e spesso fatali.

Per questo anche un apparentemente banale lipoma va monitorato e analizzato da un medico.