Öko-Test ha analizzato 21 creme alla nocciola: presenza di oli minerali, troppi zuccheri e pochi sforzi per migliorare le condizioni di lavoro nei paesi produttori hanno decreto molte bocciature. Come Nutella e Milka
Il test condotto dal mensile tedesco Öko-Test su 21 creme alla nocciola si è concluso con due sonore bocciature per la Nutella (Ferrero) e Milka (Mondelez). La valutazione dei prodotti si è basata sulla presenza degli oli minerali Mosh e Moah, la percentuale di zucchero e l’impegno dei vari marchi per migliorare le condizioni di lavoro dei produttori e ridurre l’impatto ambientale.
Oli minerali in 17 creme su 21
Partiamo dai contaminanti, gli oli minerali. I più temuti Moah, che possono contenere composti cancerogeni, non sono stati rilevati in nessun prodotto. Discorso diverso per i Mosh presenti in 17 creme su 21, comprese Nutella e Milka. I Mosh, scrive il mensile, “si accumulano nel corpo e non è ancora del tutto chiaro quali siano gli effetti sull’orgnanismo umano. Una cosa è chiara: i Mosh è probabilmente il più grande contaminante nel corpo umano”.
Ma come avviene la contamianzione con questi oli minerali? “Può sempre verificarsi – scrive Öko-Test – quando il prodotto o anche le materie prime entrano in contatto con oli lubrificanti. Ad esempio, le fave di cacao vengono spesso inviate nel loro lungo viaggio verso l’Europa in sacchi di iuta trattati con olio minerale“. Non è poi escluso il contatto durante la lavorazione delle stesse nocciole.
Troppo zucchero
Seconda criticità di queste creme è l’overdose di zucchero. Se consideriamo, come scrivono i colleghi tedeschi che “il contenuto dichiarato di nocciole varia dal 5 al 36%, il contenuto di polvere di cacao è compreso tra il 3,7 e il 12%, è facile immaginare perché l’ingrediente principale sia lo zucchero“.
Anche sotto questo aspetto Nutella e Milka deludono: “Con oltre il 56% – scrive il mensile – i due prodotti sono le creme spalmabili più ‘dolci’ del test. Per fare un confronto: ci sono anche prodotti che se la cavano con appena 34 grammi di zucchero per 100 grammi”.
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Non bisogna dimenticare che l’Oms per i bambini dai tre anni raccomanda l’assunzione di massimo 15 grammi di zucchero al giorno: “Con quattro creme alle noccioale del nostre test – scrive Öko-Test – i bambini superano già questo limite quando ne mangiano solo 30 grammi“.
Poche nocciole, olio di palma e aromi artificiali
Altra nota di demerito secondo il mensile tedesco per Nutella e Milka è la presenza dell’aroma artificiale o dell’aroma vanillina per il gusto, e la poca presenza di nocciole: “Milka contiene solo il 5% di “massa di nocciole”, di gran lunga il contenuto più basso dell’intero test. Secondo la dichiarazione Nutella, contiene circa il 13% di nocciole, quando ci sono altri prodotti che contengono più del 30%”. Penalizzato anche l’uso dell’olio di palma (a cui Ferrero non ha mai rinunciato) per l’impatto ambientale e la presenza di grassi saturi.