18 ONG europee per la protezione degli animali chiedono di porre fine all’uccisione di pulcini maschi e anatroccoli femmine di un giorno con un bando europeo che metta fine per sempre a questa pratica crudele
In una lettera aperta inviata al Consiglio dell’UE, 18 organizzazioni europee esortano i ministri dell’Agricoltura dell’Ue a sostenere il divieto di uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova e degli anatroccoli femmina nell’industria del foie gras. Questa pratica crudele è attualmente consentita dalla legislazione europea, ma potrebbe essere vietata nell’ambito della revisione della legislazione europea sul “benessere degli animali” allevati, prevista per il 2023-2025. Tuttavia, alcuni paesi europei – tra cui l’Italia – si stanno impegnando a porre fine la pratica (ne abbiamo scritto qui). Quello che chiedo le 18 organizzazioni è però un divieto europeo.
Secondo un sondaggio condotto da L214/YouGov 2022, il 78% dei cittadini italiani è favorevole al divieto di uccidere pulcini e anatroccoli e ritiene che dovrebbero essere introdotti metodi alternativi – tra cui ad esempio la tecnologia in-ovo sexing – per evitare del tutto l’uccisione di questi animali.
Perché i pulcini maschi sono considerati uno scarto
Per ogni gallina allevata per la produzione di uova, un pulcino maschio viene triturato o gassato appena nato, ancora vivo e senza stordimento. I pulcini maschi sono infatti considerati “scarti” per l’industria delle uova, poiché non depongono uova e la loro carne non ha alcun valore economico per l’industria della carne. Per questo motivo, nell’Unione europea ogni anno vengono uccisi 330 milioni di pulcini maschi di appena un giorno di vita. A poche ore dalla schiusa, i pulcini maschi vengono selezionati dagli operatori degli incubatoi e, mentre le femmine vengono mandate a deporre le uova negli allevamenti, i maschi vengono uccisi. Nella produzione di foie gras invece decine di milioni di anatre femmine subiscono la stessa sorte, in quanto il fegato delle anatre femmine è meno desiderabile per la produzione di foie gras; di conseguenza i produttori di foie gras allevano e alimentano a forza solo anatre di sesso maschile.
Perché vietare l’uccisione dei pulcini maschi
Ci sono diverse ragioni per cui è possibile vietare l’uccisione sistematica dei pulcini maschi: la richiesta della società e dei cittadini a favore di un divieto è elevata, esistono alternative all’uccisione sistematica dei pulcini maschi e due Paesi hanno già vietato questa pratica, mentre Italia e Spagna sono in dirittura d’arrivo. Infine, la revisione della legislazione europea sul “benessere degli animali da allevamento” rappresenta un’opportunità senza precedenti per vietare questa pratica in tutta l’UE.
L’Unione europea sta attualmente rivedendo la propria legislazione sul “benessere degli animali da allevamento”. La Commissione europea, che ha il compito di proporre un nuovo atto giuridico nel 2023, sta valutando la possibilità di vietare l’uccisione sistematica dei pulcini nell’UE. Stella Kyriakides, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, che ha competenza in materia, ha dichiarato che “l’uccisione di un gran numero di pulcini di un giorno è, ovviamente, una questione etica”.
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Per questo motivo, 18 organizzazioni per la protezione degli animali chiedono ai ministri dell’Agricoltura degli Stati membri di sostenere gli sforzi intrapresi da Francia e Germania. In particolare, le organizzazioni chiedono ai ministri di estendere il divieto di uccidere i pulcini maschi a tutta l’UE e di garantire che la nuova legge vieti anche l’uccisione delle femmine di anatroccolo, che finora sono state ingiustamente escluse da queste riforme.
Le associazioni europee della coalizione per chiedere di porre fine all’uccisione di pulcini maschi e anatroccoli femmine sono: GAIA, Animal Equality, FREE, Animal Society, Green REV Institute, OBRAZ – Obránci zvÃÅ™at, CAAI, HSI, Nevidimi Zhivotni, Four Paws, Loomus, PFO, International Organization for Animal Protection (OIPA), Tierschutz Austria, VGT, Animals Friends Croatia, CIWF, Dierencoalitie, MSZEL, Eurogroup for Animals, L214