Non rischieranno più l’incriminazione per traffico di rifiuti i pescatori che sbarcheranno plastica e altri rifiuti “pescati” dal mare. L’Ok definitivo del Senato alla legge SalvaMare
Il Senato ha approvato definitivamente la legge SalvaMare: i pescatori che sbarcano in porto plastica e altri rifiuti recuperati in mare con le reti non rischieranno più di essere denunciati per traffico illegale di rifiuti.
In Parlamento ci sono voluti quasi due anni e mezzo per il via libero definitivo alla legge: fino ad oggi pescatori erano costretti a ributtare in mare la plastica “pescata”, per non essere denunciati penalmente. Ora invece dovranno semplicemente consegnarla alle autorità portuali devono riceverla in apposite isole ecologiche e avviarla al riciclo. La legge vale anche per i laghi e i fiumi.
La normativa stabilisce che i Rifiuti accidentalmente pescati (RAP) in mare o nelle acque interne, siano assimilati ai rifiuti prodotti dalle navi e, una volta che l’imbarcazione giunge in un porto, possano essere conferiti gratuitamente negli appositi centri di raccolta di rifiuti. In passato invece i marinai che sbarcavano rifiuti raccolti in mare incorrevano in una sanzione. Viene inoltre prevista la categoria dei Rifiuti volontariamente raccolti (RVR) attraverso campagne per la pulizia di spiagge, mare e acque interne.