Pesticidi vietati in Europa: la bocciatura del muesli Vitalis che fa notizia

MUESLI VITALIS

Il muesli è uno di quegli alimenti a cui ricorre spesso chi vuole una colazione o una merenda salutare. Per questo non poteva non provocare sorpresa e indignazione la notizia che arriva dalla Germania di un test che ha trovato nelle famose confezioni di Vitalis, prodotte da Dr. Oetker, di un totale di 14 tracce di pesticidi, comprese due sostanze vietate nell’Unione europea.

In realtà, come scrive OkoTest, il mensile tedesco che ha realizzato le analisi, sono tre le sostanze rintracciate considerate particolarmente preoccupanti: clorpirifos, propargite e tebuconazolo. I primi due pesticidi sono così dannosi che il loro uso è vietato nella Ue.

Si dice che il clorpirifos protegga i cereali e la frutta da pidocchi, moscerini della frutta e altri parassiti. Tuttavia, l’Europa ha vietato l’insetticida all’inizio del 2020, per una buona ragione. Perché si sospetta che influenzi negativamente il corredo genetico e lo sviluppo neurologico. Si sospetta che causi danni permanenti al cervello dei bambini mentre sono ancora nel grembo materno e per questa ragione è stata considerata inammissibile qualunque presenza della sostanza, anche in tracce.

In Germania, il veleno spray non può essere utilizzato dal 2015. Tuttavia, i prodotti importati possono ancora contenere tracce di clorpirifos e altri pesticidi non consentiti nell’UE.

Per il muesli alla frutta Vitalis esaminato, Oetker si è procurato gli ingredienti dai paesi in via di sviluppo, che in alcuni casi hanno regole più permissive per i pesticidi. Secondo il produttore, l’uvetta proviene dal Cile e dal Sudafrica.

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Propargit, invece, è un arkazide che viene utilizzato contro il ragnetto rosso in frutticoltura, viticoltura e orticoltura. Tuttavia, è stato classificato come sospetto cancerogeno e non è stato approvato nell’Ue dal 2011.

Il tebuconazolo, infine, viene utilizzato come fungicida nella coltivazione del grano e può ancora essere utilizzato nell’Ue, ma si ritiene che sia dannoso per il bambino nell’utero. Inoltre, è un inquinante idrico sia acuto che a lungo termine e molto tossico per gli organismi acquatici.

In totale undici prodotti non superano il test tedesco.  Tra questi l’altro nome venduto in Italia è quello del Dr. Schär per il suo muesli Gluten free. Promossi, invece, come puliti i due prodotti esaminati di Lidl.