“Nonostante la decadenza delle restrizioni legate al Covid, gli uffici di Poste Italiane continuano ad applicare le aperture al pubblico adottate nelle fasi di più intensa emergenza sanitaria, quando anche l’erogazione dei servizi essenziali è stata limitata al minimo indispensabile”. È la denuncia di Federconsumatori che negli ultimi giorni sta ricevendo numerose segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano proprio un’ingiustificata operatività ridotta degli sportelli.
“Se in alcuni periodi è stato inevitabile limitare orari e giorni di ricevimento degli uffici postali, peraltro con un rigido contingentamento degli ingressi, appare incomprensibile la prosecuzione di una attività ridotta in un momento in cui il quadro epidemiologico nel Paese ha consentito la decadenza della maggior parte delle restrizioni imposte nei mesi scorsi” commenta l’associazione secondo cui “la decisione di non ripristinare l’attività degli uffici postali a pieno regime non appare quindi motivata da alcun elemento concreto e provoca notevoli disagi ai cittadini”. Disagi che sono ancora più amplificati e irragionevoli nei piccoli centri.
Considerando che il servizio postale costituisce un’attività essenziale per i cittadini, Federconsumatori ha trasmesso, sulla base delle evidenze raccolte, una segnalazione ad AGCom, al fine di sollecitare un intervento dell’Autorità a tutela del diritto degli utenti ad un servizio di qualità e completamente efficiente.