Pesticidi, il sindacato europeo dei lavoratori agricoli chiede lo stop al glifosato

GLIFOSATO

L’Effat, la Federazione europea dei lavoratori alimentari, agricoli e del turismo, alla quale aderiscono anche i sindacati italiani come la Flai Cgil, ha preso una posizione netta contro il glifosato, l’erbicida probabile cancerogeno per la Iarc dell’Oms: “La protezione della salute dei lavoratori agricoli è la priorità numero uno. L’Effat chiede un divieto immediato del glifosato nel processo di rinnovo, che terminerà nel 2022″.

I sindacati europei degli agricoltori rompono il silenzio e nel comitato esecutivo svoltosi il 1° giugno, oltre a richiedere nuove norme per proteggere i lavoratori mobili e stagionali migranti, hanno adottato una nuova posizione sul glifosato che risponde all’impegno dell’Effat per un’agricoltura più sostenibile.

La Federazione europea ha approvato un documento molto articolato (scarica qui) per chiedere la fine dell’uso del glifosato dove si legge: “L’Effat chiama Efsa, Echa, la Commissione europea e gli Stati membri a far sì che la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori agricoli sia considerata una delle principali priorità dell’imminente valutazione scientifica che guiderà il processo di rinnovo del glifosato come principio attivo. Nelle loro valutazioni, le valutazioni dell’Efsa e dell’Echa dovrebbero dare la priorità agli studi pubblicati, sottoposti a revisione paritaria e indipendenti. Le parti sociali e la società civile devono essere informate e consultate adeguatamente”.

Inoltre i sindacati europei prendono posizione anche sull’uso smodato dei pesticidi: “La Commissione e gli Stati membri dovrebbero rafforzare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di un contrasto sostenibile dei parassiti e di alternative non chimiche“. Infine il documento chiede una maggiore tutela sanitaria: “I tumori professionali causati da erbicidi a base di glifosato dovrebbero essere identificati, riconosciuti e compensati. Il quadro dei prodotti dovrebbe portare a processi di rinnovo dei pesticidi più equi e più trasparenti”.