Il 12esimo Seabin, il cestino “acchiappa plastica” messo a punto grazie alla collaborazione tra Coop e LifeGate, è stato posizionato nel lago Trasimeno, nell’ambito della campagna “Le nostre acque” partita dall’Arno a Firenze e approdata come ultima tappa sul Lago Trasimeno in Umbria toccando il mar Tirreno, il Ligure, l’Adriatico, la Darsena a Milano, il Lago Maggiore in Piemonte.
La campagna ripartirà in primavera e prevede l’installazione degli altri 13 Seabin previsti dal progetto: fino ad oggi sono stati raccolti circa 2.400 chili di rifiuti galleggianti, equivalenti al peso di 480.000 sacchetti di plastica. L’obiettivo finale, spiega in una nota Coop, è di raggiungere i 12.500 chili di rifiuti tolti dalle acque entro il 2021, pari al peso di 2 milioni e mezzo di sacchetti di plastica.
Seabin è in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a
25.000 litri di acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia. Normalmente un Seabin raccoglie per il 70% rifiuti composti da materiali dannosi
per l’ambiente come plastica, microplastiche, materiali metallici (latte, lattine), mozziconi di sigarette, materiali assorbenti igienici e cotton fioc; un 20% di massa organica umida contaminata (legno, foglie, rami, pezzi di legno e alghe) rispetto alla quale nei seabin già posizionati si notano diversi frammenti di plastica e polistirolo rimasti intrappolati, soprattutto nel materiale algale e un 10% di massa organica umida non contaminata. Rispetto ai rifiuti plastici facilmente identificabili, in ordine di rilevanza quantitativa troviamo: bottiglie, imballaggi alimentari, bicchieri, tappi, sacchetti, cannucce e cucchiaini.