Covid, le nuove regole del governo: mascherina all’aperto e in ufficio

mascherina lavoro

Stato di emergenza prorogato al 31 gennaio 2021, mascherina obbligatoria all’aperto e in tutti i luoghi chiusi – come uffici e fabbriche ma non nelle abitazioni -, smart working semplificato fino a gennaio e tampone obbligatorio per chi arriva da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca.

Sono queste le principali novità introdotte dal Dpcm approvato dal governo il 7 ottobre 2020 e in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale (scarica qui lo schema di decreto). Ecco in sintesi le nuove misure varate dal Governo Conte:

Obbligo di mascherine all’aperto e in ufficio

La mascherina va indossata quando si sta in mezzo ad altre persone ma non all’aperto, in un luogo isolato, tra congiunti. L’obbligo mascherina in tutti i luoghi al chiuso, rende obbligatorio l’uso anche nei posti di lavoro, come uffici e fabbriche, così come sui mezzi pubblici di trasporto.

Eccezioni nell’uso del dipositivo di protezione facciale

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La mascherina non va indossata in casa e i bambini di età inferiore a 6 anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di mascherina e chi fa sport all’aperto sono esonerati dall’indossarla. In auto non si usa la mascherina se si è soli o se a bordo ci sono solamente persone conviventi.

Resta divieto di assembramento

Resta in vigore il divieto di assembramento, tra le persone ovunque occorre mantenere il metro di distanza, due metri se si fa attività sportiva.

Luoghi di divertimento e movida

Restano chiuse le discoteche. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto, con l’obbligo di garantire un metro di distanza tra gli spettatori e la misurazione della febbre all’ingresso.

Multe salate

Multe salate per chi viola le norme anti contagio, incluso l’obbligo di indossare le mascherine: restano da 400 euro a 1000 euro. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena rischia l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.

Tamponi obbligatori per chi arriva da 9 paesi europei

Chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio. Ad oggi, spiega l’Ansa.it, l’obbligo del test molecolare o antigenico è previsto per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia. Salgono dunque a nove i paesi europei per chi arriva dai quali c’è obbligo di tampone.

L’app Immuni

L’app di tracciamento Immuni, finora scaricata da 7.264.257 cittadini, ora si interfaccerà con altre le piattaforme adottate da paesi europei. Allo stato dei fatti, Immuni resterà operativa fino al 31 dicembre 2021: dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”, a garanzia della privacy.