Obbligo Spid, Pec e contratto per baby sitter e badanti: le novità del 1° ottobre

Dal 1° entrano in vigore degli obblighi che interessano milioni di italiani, dalla Spid per accedere all’Inps, alla Posta elettronica certificata per le aziende, fino alle modifiche ai contratti per badanti e baby sitter che istituiscono un fondo di assistenza anche per il datore di lavoro. Vediamoli.

Spid

Dal 1° ottobre, l’Inps non rilascerà più il Pin come credenziale di accesso ai propri servizi, per cui per i nuovi utenti è obbligatorio attivare l’identità Spid. Per chi aveva già un pin, potrà utilizzarlo fino al 28 febbraio 2021.

Pec

Con l’inizio di ottobre, tutte le imprese, già costituite in forma societaria, devono comunicare al registro delle imprese la propria posta elettronica certificata, se non hanno già provveduto a farlo in precedenza. Alle società che a quella data ne saranno sprovviste ne verrà fornita una d’ufficio, ma dovranno pagare una sanzione da 206 a 2.064 euro. Nel caso invece delle imprese individuali la sanzione è compresa tra i 30 a 1.548 euro. Per chi non si adegua, l’Ordine dopo una diffida deve sospendere il professionista dall’albo.

Colf e badanti

Il nuovo contratto nazionale di colf e badanti, lo scorso 8 settembre,  che prevede 12 euro lordi in più in busta paga a partire da gennaio, entra in vigore da ottobre. Raddoppia il contributo per l’assistenza sanitaria e non solo: per la prima volta una parte di questo fondo andrà a creare una forma di assicurazione per il datore di lavoro rispetto al rischio di non autosufficienza.