Per evitare che molti proprietari perdessero i benefici (Iva al 4% e imposta di registro agevoltata, ) per l’acquisto della prima casa, il decreto Rilancio ha congelato i termini: il tempo per mettersi in regola inizierà a decorrere da gennaio 2021. Il lockdown infatti ha impedito a molti neo proprietari di sbrigare entro i tempi stabiliti dalla legge (leggi sotto) le prassi di routine.
Ricordiamo, insieme al Ctcu di Bolzano, che i requisiti indispensabili per poter usufruire delle agevolazioni prima casa consistono:
- nel trasferire la propria residenza, nel comune in cui è ubicato l’immobile, entro 18 mesi dall’avvenuto acquisto del nuovo immobile,
- nel riacquistare un altro immobile, entro un anno in caso di vendita prima dei 5 anni dal primo acquisto,
- nel rivendere il primo immobile entro un anno dall’acquisto del secondo.
Nel caso in cui tali requisiti non venissero rispettati l’acquirente, in tempi “normali”, perde la possibilità di godere delle agevolazioni prima casa e quindi del diritto all’imposta di registro o Iva agevolata (4% invece del 10%), vedendosi comunicare da parte dell’Agenzia dell’Entrate l’obbligo di saldare la differenza delle imposte senza i benefici prima casa con applicazione anche di una sanzione e interessi.
Per ovviare a questa problematica, il decreto Liquidità che ha previsto che i termini relativi alle agevolazioni prima casa saranno congelati dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 e torneranno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione, ovvero dal gennaio 2021.