Lo spazzolino elettrico? Ecco perché potrebbe aiutarci davvero (specie con il passare degli anni)

Uno dei fattori che aumenta questi rischi negli anziani (e non solo) è l’uso di medicine che causano minore salivazione. “La saliva è un antibatterico naturale e un nemico della placca dei denti”, spiega a Consumer Reports, la maggiore associazione dei consumatori statunitense, Alice Boghosian, portavoce dell’American Dental Association (ADA) e istruttore clinico presso la University of Illinois del Chicago College of Dentistry. “Senza di essa, la placca si attacca ai denti, aumentando il rischio di carie.”

La migliore difesa, naturalmente, è spazzolare accuratamente i denti due volte al giorno. Con un normale spazzolino o con uno di quelli elettrici?

L’ELETTRICO AIUTA

A questa domanda gli esperti di Consumer Reports non negano l’utilità di uno spazzolino elettrico, soprattutto quando si è in là con gli anni e si patiscono di più i problemni dentali.

Qualunque sia la scelta,  consiglia Vera W. L. Tang, D.D.S., assistente professore clinico, vicepresidente del New York University College of Dentistry, è sempre bene che si opti per un modello a setole morbide. “Non ci vuole molta forza per spazzolare lo smalto”, afferma.
Alcune ricerche suggeriscono che le spazzole dei modelli elettrici potrebbero essere leggermente più efficaci nel pulire la placca e mantenere sane le gengive. Ma “le persone che fanno un buon lavoro possono ottenere lo stesso risultato con qualsiasi tipo di spazzolino da denti”, afferma Paulo Camargo, una cattedra di parodontologia presso la UCLA School of Dentistry.

È anche vero che alcune funzioni sugli spazzolini elettrici possono rivelarsi utili. Ad esempio, un timer incorporato può aiutare chi non dedica abbastanza tempo al lavaggio dei denti (mediamente si dedicano a questa operazione 30-40 secondi mentre gli esperti spiegano che sono necessarti 2 minuti). E non sono rari gli spazzolini elettrici che ronzano ogni 30 secondi per ricordarci di passare a un’altra sezione della bocca. In questo modo – e dividendo mentalmente il lavaggio in 4 zone differenti, ognuna delle quali va pulita per 30 secondi di fila, il nostro lavoro diventa più semplice.

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Una spazzola con un sensore di pressione che avvisa quando stai spazzolando troppo forte, inoltre, può aiutare a ridurre la sensibilità dei denti o impedire che peggiori. “I nervi dei denti tendono a retrocedere con l’età, quindi non si ottengono i segni premonitori di sensibilità quando si preme troppo forte”, afferma Tang.

LA TECNICA MIGLIORE

Il come maneggiare lo spazzolino (a prescindere che si trattti di un modello manuale o elettrico) resta uno dei consigli più importanti. Gli esperti sentiti dall’associazione di consumatori a stelle e strisce spiegano che è bene tenere la testina inclinata di 45 gradi in modo che le setole puntino verso l’incrocio di denti e gengive. Con una spazzola manuale, spostiamola delicatamente in piccoli cerchi per tratti corti (scorrendo verso il basso per i denti superiori e verso l’alto per quelli inferiori). Con le spazzole elettriche, la vibrazione o la rotazione svolgono gran parte del lavoro. “Basta impostare il pennello su due denti alla volta”, dice Tang a Consumer Reports, “e lasciare che faccia il suo lavoro.” Certamente un modo più facile, che diminuisce la possibilità di errore e dunque fa propendere  a promuovere l’uso degli spazzolini elettrici.